Corriere del Trentino – Martedì 3 Dicembre 2024

La protesta dei vigili del fuoco: «Incontro urgente con Fugatti»

 

Affollata assemblea con i sindacati: sul tavolo turni di lavoro, sicurezza, infortuni

TRENTO – Erano più di cento tra vigili del fuoco e personale amministrativo ieri mattina all’assemblea sindacale confederale organizzata assieme ai delegati interni per avere risposte su temi urgenti sul tavolo da un anno. Alla riunione nella sede del comando provinciale erano presenti anche i segretari provinciali Cgil-Fp Luigi Diaspro, Cisl-Fp Beppe Pallanch e Uil-Fpl Ee.Ll. Andrea Bassetti, oltre a Maurizio Valentiniotto segretario della Fenalt.

Due ore fitte di interventi su nodi per i quali protestano i vigili del fuoco: in primis la turnazione dell’orario di lavoro, la perdita del ruolo nei corsi di formazione, le coperture assicurative sugli infortuni e morte e il Fondo. «Serve un incontro urgente con il presidente della Provincia Maurizio Fugatti in vista dell’incontro del 19 dicembre all’Apran», chiedono con forza le tre sigle e la Fenalt, che parla di «un corpo permanente in uno stato di collasso».

Proprio la grande adesione all’assemblea «è un segnale di necessario cambio di passo da parte della dirigenza interna e un richiamo di concreta attenzione di Fugatti», sottolineano i segretari provinciali Diaspro, Pallanch e Bassetti. I sindacati presenti hanno ascoltato «nelle due ore di interventi le partecipate richieste e le giuste evidenze per la mancata risposta dell’ultimo anno». A partire «dal necessario recepimento dell’accordo sulla turnazione dell’orario, fermo sulle materie oggetto di contrattazione. Una questione fondamentale che a livello nazionale è oggetto di contrattazione con il sindacato, mentre a livello locale da un anno non si riesce a inserire». Altro aspetto è la formazione «con il paventato affidamento a Tsm di parte della formazione con la Scuola antincendi che così verrebbe privata di questa attività con ricadute negative sia sul valore della professionalità, come anche per l’economia, del fabbisogno formativo del corpo permanente». Inoltre, l’accordo sul Fondo unico amministrazione «fermo da anni in cui vi sono indennità strutturali che proseguono il fondo e che dovrebbero essere pagati con altre risorse a carico della Provincia». È fermo al palo anche il problema delle coperture assicurative infortuni e morte, per necessaria complementarietà tra Cassa antincendi provinciale trentina e Inail nazionale.

«Siamo disallineati rispetto alla situazione nazionale», dicono i sindacati. E la Fenalt: «Siamo molto preoccupati per la gestione del servizio, chiediamo un incontro con Fugatti per trovare soluzioni altrimenti saremo costretti ad altre forme di agitazione».

Intanto, in Regione Fp-Cgil Trento e Bolzano non firmano il rinnovo del contratto 2022-2024 dei dipendenti di Regione e Camere di commercio. Insufficienti le risorse messe sul tavolo e le conseguenti proposte di aumento, lontane dall’inflazione registrata nello stesso periodo: di fronte al 17% la proposta è stata del 10,5%, con una perdita di oltre il 7%. Per le due sigle «è mancato anche il confronto con la parte politica, visto che è stato programmato un unico incontro con la vicepresidente Zanotelli, il 21 novembre scorso».

Scarica il pdf: CORRIERE ART vigili 031224