11 agosto 2020 – Trentino, Corriere del Trentino
La Provincia risarcisce i professori precari:1,5 milioni per i danni. Bidelli, Piazza Dante pesca nel Progettone. Uil scuola: assurdo
La sentenza risale al 2011. Quasi 250 professori precari — di elementari, medie e superiori — a cui sono stati reiterati contratti a termine. In modo illegittimo, per i giudici. Tant’è che oggi la Provincia — che dopo la condanna ha deciso di non impugnare il dispositivo — ha previsto di corrispondere al risarcimento prelevando 1,5 milioni di euro dal fondo di riserva destinato ai rischi per le spese legali. «Anziché trasformare le posizioni precarie in cattedre di ruolo, la sentenza aveva infatti previsto il rimborso del danno», ricorda Pietro Di Fiore, segretario della Uil Scuola. Quanto ai rimborsi, si va da un minimo di tremila a un massimo di quindicimila euro, in base al numero di contratti a tempo somministrati. Ma per i sindacati non ci sono solo buone notizie: a preoccupare i confederali è la decisione di Piazza Dante di arruolare nelle scuole, come collaboratori scolastici, i lavoratori del Progettone. Precisamente 120 persone. «Ignorando tuttavia — ricorda Di Fiore — che esistono delle graduatorie con persone formate, che sono in attesa».
La scoperta risale a ieri mattina, nel corso del vertice fra direttore del dipartimento istruzione, Roberto Ceccato, e le organizzazioni sindacali. «Dopo aver parlato a lungo delle problematiche delle scuole dell’infanzia, il dirigente generale ha presentato il quadro delle ulteriori assunzioni del personale Ata-Ae: incarichi annuali per la ripartenza di settembre», dice Fabrizio Solinas (Uil Scuola). Ed ecco i numeri: 20-25 ulteriori posti di assistenti educatori, per dare risposta agli allievi con bisogni educativi speciali; 20 -25 contratti per assistenti di laboratorio scolastico, per implementare l’utilizzo di dispositivi e reti informatiche; 120 collaboratori scolastici (bidelli), per permettere distanziamenti, sanificazioni, vigilanza.
«Uil Scuola, nel constatare favorevolmente che anche il dipartimento ha dovuto accogliere la richiesta di aumento del personale tecnico e ausiliario, ha dovuto far rilevare la grave dimenticanza di una certa fascia di personale: gli amministrativi. Le segreterie, infatti, svolgono un ruolo di straordinaria importanza all’interno della scuola», dice ancora Solinas.
Tutto più o meno bene, fin qui. «Al termine dell’incontro, quasi en passant , il dirigente generale ha informato le organizzazioni sindacali della scuola che la Provincia sta valutando anche una sorta di esternalizzazione del servizio di sorveglianza e pulizie — prosegue il sindacalista — affidando a società/imprese esterne alla scuola la messa a disposizione di ulteriori 120 unità, lavoratori che andranno ad affiancare i collaboratori scolastici». L’idea è rendere sostenibile l’operazione, perché «si utilizzerebbero i fondi stanziati in Assestamento provinciale e destinati a imprese e lavoratori del cosiddetto “Progettone”», dice Solinas. Una decisione stigmatizzata dalla Uil Scuola che, oltre a ritenere le assunzioni una sorta di «esternalizzazione», ricorda sono graduatorie dalle quali attingere tutto il personale scolastico che serve. «Ora cosa si andrà a dire agli oltre 1400 collaboratori scolastici che aspirano a coprire questi posti? Che si sono formati per nulla?».
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