25 marzo 2021 – l’Adige
«La Provincia si muova sulle politiche attive»
I sindacati chiedono alla giunta di guardare alle risorse in arrivo dal Recovery
TRENTO Una delega piena dallo Stato alla Provincia sulle politiche attive del lavoro, anche per attrarre al Trentino le risorse che verranno stanziate a livello nazionale dal Recovery Plan per i servizi per l’impiego e la riqualificazione dei disoccupati. È questa la richiesta pressante che Cgil Cisl Uil hanno avanzato alla giunta provinciale. In una lettera indirizzata all’assessore allo sviluppo economico Achille Spinelli e al Presidente della Federazione trentina delle Cooperative, Roberto Simoni in quanto presidente del Coordinamento degli imprenditori trentini, i sindacati mettono in fila una serie di proposte per programmare tempestivamente le azioni di presa in carico, riqualificazione e ricollocazione dei disoccupati, partendo dalla necessità di completare l’assetto delle deleghe in materia di lavoro in base alle quali dal 2009 lo Stato ha riconosciuto all’Autonomia alcune potestà sugli ammortizzatori sociali.
«La disoccupazione è in crescita anche in Trentino premettono i segretari generali di Cgil Cisl Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Nel quarto trimestre del 2020 è aumentata dell’1% passando dal 4,4% al 5,4%, e nel primo trimestre del 2021 la situazione rischia di peggiorare visto il blocco della stagione turistica e l’incertezza economica causata dal perdurare dell’emergenza sanitaria. Bisogna quindi agire subito e non aspettare lo sblocco dei licenziamenti che verrà posticipata al 30 giugno prossimo. Abbiamo ancora alcune settimane per definire le priorità ma non possiamo perdere un giorno di tempo, né a Trento né sui tavoli romani».
La priorità per i sindacati va data all’avvio di un negoziato con il nuovo governo nazionale per veder riconosciute le prerogative dell’Autonomia in tema di lavoro.
Scarica il pdf: ADIGE Recovery ART 250321
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