l’Adige – 03 febbraio 2024

La questione giovanile è una priorità del Paese

Egregio Presidente,
il nostro Paese vive una vera e propria questione giovanile, frutto anche della difficoltà delle generazioni mature di assicurare uno spazio di protagonismo ai ragazzi e alle ragazze. Nella società. Nella politica. Nel lavoro.
In Italia l’instabilità lavorativa è un problema con cui moltissimi giovani si confrontano quotidianamente.
Una questione che tocca molto da vicino anche la nostra provincia perché il Trentino, purtroppo, ha dei tassi di precarietà sopra la media nazionale. A pagare il conto di questa situazione sono proprio i giovani e le donne. Per loro spesso il lavoro non è strumento di realizzazione personale e professionale, ma un costante esercizio alla ricerca di complessi equilibri tra contratti in scadenza, retribuzioni basse, lavoro irregolare e stage e tirocini che prendono il posto di contratti veri.
Una situazione che sta rubando alle nuove generazioni italiane il diritto di sognare e il desiderio di costruire il loro futuro, ma anche la spinta a partecipare alla vita pubblica. Senza il loro protagonismo, però, non c’è futuro per il nostro Paese.
Siamo consci dell’attenzione che Lei riserva ai giovani e sappiamo di trovare in Lei sensibilità su questi temi. Per questo ci permettiamo di sottolineare la necessità di un maggiore impegno nel contrasto alla precarietà occupazionale, un più significativo investimento nell’istruzione, perché tutte le ragazze e i ragazzi che crescono nel nostro Paese possano essere liberi di definire i loro percorsi di vita, senza discriminazione per provenienza, reddito, gruppo sociale.
Crediamo fermamente che l’istruzione sia fattore importante per abbattere le diseguaglianze. Ed è importante che tutte e tutti possano avere accesso anche ai livelli più alti. È però altrettanto importante che le competenze che i nostri giovani costruiscono nei loro percorsi di studio trovino un giusto riconoscimento sul mercato del lavoro, una valorizzazione che ne sostenga anche l’autonomia, contribuendo ad invertire il drammatico calo demografico italiano. Lo dobbiamo loro.

Segretari Cgil, Cisl e Uil

ANDREA GROSSELLI, MICHELE BEZZI, WALTER ALOTTI

Scarica il pdf: ADIGE giovani 030224