l’Adige – 02 dicembre 2022
La riforma Failoni avanza: nasce il consorzio delle Apt
Un altro tassello verso il pieno compimento della riforma del turismo trentino, voluta dall’assessore Roberto Failoni due anni fa. È nato, infatti, il Consorzio Apt del Trentino: si tratta di una società, riconosciuta e anzi voluta dalla nuova legge, che è composta dai presidenti delle dodici Apt e presieduta da Luciano Rizzi, presidente dell’Apt val di Sole. Rizzi, come sempre, parla in maniera chiara e pensa a lavorare a testa bassa: «Chiariamolo subito: non è un ennesimo carrozzone. Tutt’altro. Prima di tutto è il riconoscimento formale e ufficiale di un qualcosa che già esisteva, ovvero il “Tavolo dei presidenti”. Ma se quello era un organo informale, con un ruolo in fin dei conti marginale che veniva convocato un paio di volte all’anno, questo Consorzio è riconosciuto dalla legge e avrà un ruolo importante».
In sintesi dovrà favorire maggiori servizi, nuove competenze ed economie di scala. «Vogliamo fare sintesi e alzare verso l’alto la qualità delle proposte. Cercheremo di lavorare per un livellamento “all’insù”, mantenendo le eccellenze e permettendo di “imparare” l’uno dall’altro. I due vicepresidenti saranno i presidenti delle Apt del Garda e di Fassa: la scelta è importante perché si tratta dei due “estremi” del Trentino e dei due leader di estate e inverno. C’è un messaggio fortemente simbolico in questa scelta. Tecnicamente l’assemblea è formata dai dodici presidenti, mentre il cda dai dodici presidenti e da cinque direttori».
Le prime sensazioni per Rizzi sono ottime: «Vedo grande coesione e questo è l’aspetto più bello e importante. Ora si tratta di rimboccarsi le maniche tutti insieme e lavorare sodo.
La legge Failoni ha favorito e incentivato il dialogo tra le varie Apt e ha dato vita a un sistema del turismo sempre più interconnesso, con ruoli e competenze ben definite e nuovi scenari che vanno oltre i confini territoriali. Questo ha aperto la strada a nuove importanti opportunità per le Apt e per gli operatori. Sarà compito del Consorzio, adesso, dare concretezza alla volontà di erogare maggiori servizi e rendere le singole aziende di promozione turistica protagoniste in positivo dell’evoluzione del turismo trentino. Abbiamo creato maggiore compattezza e dialogo rispetto al passato, e siamo certi che le ricadute di questa sinergia saranno positive sotto tutti i punti di vista». E il Consorzio non andrà a sovrapporsi a Trentino Marketing: Rizzi spiega che non si tratta di due “Apt delle Apt”. «No, assolutamente. Siamo chiari su chi fa cosa. Anzi, grazie al Consorzio sarà più facile evitare “doppioni” nella pubblicità o nella promozione del prodotto».
Come detto all’inizio, quindi, un altro passo in avanti nel rendere concreta e operativa la riforma turistica è stato fatto. Negli scorsi mesi, e le ultime negli scorsi giorni, ci sono stati gli “accorpamenti”, con le Apt più piccole che sono andate ad abbracciare le più grandi e i consorzi che si sono uniti alle aziende. In ordine di tempo l’ultimo tassello è stato quello che ha visto passare l’Altopiano di Piné con Trento e Monte Bondone, mentre la val di Cembra resterà insieme alla val di Fassa. Un punto di domanda resta sul val di Sole e val di Non: questi ultimi avranno due anni di tempo per decidere se “sposare” i primi.
Infine, tornando al Consorzio, ieri ha commentato la nascita dell’organismo Walter Largher, segretario della UilTucs del Trentino: «Tra le funzioni viene evidenziata quella relativa alle relazioni sindacali. In questi ultimi anni le Apt sono state lasciate sole ad affrontare i percorsi di fusione previsti ed imposti dalla Legge Failoni, senza una regia né politica né contrattuale nella gestione dei rapporti di lavori dei collaboratori. Auspichiamo che questa nuova realtà faccia un cambio di passo ed apra fin da subito un tavolo di trattativa per la definizione di un contratto territoriale per i dipendenti delle Apt che sappia dare risposte alle criticità emerse in questi anni relative alle indennità di trasferta, agli orari in caso di partecipazione a fiere o eventi straordinari e applicazione dei corretti livelli di inquadramento».
Scarica il pdf: ADIGE turismo ART 021222
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