16 settembre 2017 – Trentino
La Uil: «Biblioteca, il sindacato vigilerà»
Bibliotecari, la Uil è prudente e controllerà quanto accadrà nelle prossime settimane. Con questo vuole un po’ smorzare gli entusiasmi, espressi giovedì a fine incontro con Euro & Promos dalla Cgil. «Lungi dall’essere critici scrive Stefano Picchetti di Uil Tucs non è tutto perfetto. In primo luogo perché Federculture è un contratto poco “controllato” (è applicato in pochissimi casi) con minimi retributivi più bassi e con una parte normativa sicuramente meno tutelante per i lavoratori. In secondo luogo la clausola sociale è forse una delle più vaghe e meno cogenti fra i contratti in vigore. Teniamo inoltre conto che l’accordo sottoscritto ieri è in fase di sviluppo infatti i lavoratori sono passati con il monte ore del 2015 e nel frattempo i servizi bibliotecari sono stati ampliati con già cento ore in più di lavoro da dover redistribuire fra i lavoratori». Insomma c’è ancora da lavorare, e soprattutto da controllare le prossime mosse dell’ azienda che prenderà l’appalto, negli interessi dei lavoratori. «Nelle prossime settimane terremo monitorato quanto accadrà e dovremo proseguire con il confronto sindacale per solo per “il posto di lavoro” ma per un buon posto di lavoro», dice Picchetti, che riconosce due cose: il ruolo positivo dell’amministrazione, che è stata dura e irremovibile per la difesa dei bibliotecari, e i lavoratori stessi. «Merito dei quanto accaduto comunque in primo luogo dei lavoratori: presenti, attenti, professionali e capaci. Dell’amministrazione che ha tenuto duro sulla clausola sociale e solo in ultimo dei sindacati. Il sindacato sono in primo luogo i lavoratori». Soddisfatto invrece Mirko Carotta della Cgil: «Una grande vittoria dei lavoratori e del sindacato, il contratto federculture comprende infatti la clausola sociale».
Scarica il pdf: biblioteca ART 160917
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