31 ottobre 2019 –  Corriere del Trentino

La Uiltrasporti chiede chiarezza sul parcheggio

La segnalazione
Per Petrolli manca anche l’indicazione del deposito autobus

CAVALESE. Dopo oltre due mesi di sospensione forzata sono ripartiti finalmente i lavori per la costruzione bretella che collega via Marco (la strada che porta alla frazione di Masi) e via Lagorai con la strada statale 48 che passerà davanti alla stazione e al deposito degli autobus di Cavalese della Trentino Trasporti. Forti malumori ed anche preoccupazioni hanno espresso in questi giorni i rappresentanti del sindacato Uiltrasporti per il fatto che il deposito degli autobus di via Lagorai con la variante al nuovo progetto sarà smantellato.
«Dopo numerose segnalazioni al momentoscrive il segretario della Uiltrasporti Nicola Petrollinon si hanno risposte chiare e gli autisti si chiedono come andrà a finire, tanto che sembra che nemmeno il sindaco lo sappia. Il servizio del trasporto pubblico non è stato preso in considerazionesottolinea e come sempre, sia gli utenti che chi svolge il servizio sono all’oscuro di tutto. Al momento nessuno sa di dove sarà spostato il deposito e parcheggio per gli autobus in sostituzione di quello già esistente. Si chiede una risposta chiara ai responsabili del Comune di Cavalese. Ora tolgono il parcheggio degli autobus per i lavori ma non ne hanno ancora trovato un altro da un’altra parte. Sembra che il trasporto pubblico dia fastidio al comune di Cavalese o forse è l’ultimo dei loro pensieri. In fondo il trasporto pubblico è molto importante per gli studenti e i pendolari che quotidianamente si spostano: spostarlo va bene ma dove?
L’ipotesi del nuovo garage è ancora ferma mentre il comune di Cavalese va avanti con i suoi interessi di spostare la statale delle Dolomiti 48, deviando il traffico davanti alla stazione, non tenendo conto del disagio per tutti conclude Petrolli Una stazione degli autobus con relativo parcheggio o ancora meglio garage, è importante per tutti: per gli utenti, per chi ci lavora per poter lavorare in sicurezza e anche per i turistiche vogliono arrivare a Cavalese con i servizi pubblici»

 

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