l’Adige – 30 agosto 2023

L’assegno unico peserà sull’Icef

Brutte notizie per le famiglie trentine. Da adesso in poi quel che viene percepito alla voce assegno unico universale dovrà essere dichiarato ai fini del calcolo Icef. A nulla sono valse, evidentemente, le richieste dei sindacati che, a voce unica, avevano chiesto di non procedere in questo senso. Ora si tratta di capire come questa scelta impatterà sulle famiglie e come cambierà il panorama dei sostegni alla natalità e in generale dei sostegni provinciali.
Perché l’Icef è la pietra miliare, in Trentino, per la gestione dei sostegni pubblici, ma anche delle tariffe davanti ai servizi. Misura la ricchezza familiare, ai fini appunto di capire se c’è o meno diritto ad un aiuto, all’accesso alle graduatorie Itea. Le rette dell’asilo nido dipendono dall’Icef, l’accesso ai buoni della mensa, persino la possibilità di accedere ai contributi per il mutuo prima casa, dipende da quanto misura il tuo Icef. Quindi, cosa viene calcolato e cosa no, per la determinazione dell’Icef, è fondamentale e può fare la differenza. Tra le prebende che non venivano contate, fino ad ora, c’era l’Assegno unico per i figli a carico. In Trentino sono circa 56 mila nuclei familiari che accedono al beneficio, per un totale di 90 mila bambini ed un assegno medio di 142 euro a bambino. D’ora in poi quei contributi contribuiranno a costruire il reddito, ai fini Icef. Lo ha deciso la giunta provinciale, con una delibera ad hoc, venerdì scorso, che ha approvato le nuove “Istruzioni per la compilazione della Dichiarazione sostitutiva Icef – reddito e patrimonio 2022”.
Come detto, i sindacati erano contrari alla misura, per lo meno fino a quando non ci fosse stato uno studio su come la novità impatterà sulle dichiarazioni Icef. Perché, avevano chiarito già Cgil Cisl e Uil, questa è una fase delicata, in cui il potere d’acquisto dei redditi è stato per tutti eroso dall’inflazione, altrettanto è stato eroso il potere d’acquisto dei sostegni. Ecco perché in questa fase sarebbe pericoloso modificare i criteri per la definizione dell’Icef per lo meno fino a quando non sarà nota con precisione come questa misura impatterà sul tessuto sociale trentino. Sembra che le prime simulazioni da parte della Provincia abbiano rassicurato, in questo senso, dovrebbe cambiare poco, nelle attuali graduatorie. Questo non toglieva il fatto che, secondo i sindacati, fosse un salto nel buio in un momento sbagliato: il rischio concreto – avevano chiarito, all’atto di dare il loro parere, prima della delibera – era che risultassero improvvisamente più ricche persone che in realtà in un anno si sono impoverite. Solamente i prossimi mesi diranno se e quanto la novità impatterà sulla vita delle famiglie trentine.

 

Scarica il pdf: ADIGE assegno ART 300823