27 gennaio 2021 – l’Adige

Lavoro, perse 17.600 assunzioni

Solo a novembre, secondo un rapporto di Agenzia del Lavoro, le assunzioni in Trentino sono calate di quasi 2.500 unità, portando la contrazione di contratti attivati nei primi 11 mesi dell’anno a quota 17.600. «Si tratta di dati drammatici», spiegano i segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti. «Purtroppo anche attesi e che sicuramente nel rapporto sul mese di dicembre saranno destinati a peggiorare drammaticamente, visto che mancheranno all’appello migliaia di contratti di lavoro degli stagionali del turismo, considerato che gli impianti a fune sono ancora chiusi. Corriamo il rischio di concludere il 2020 con un calo delle assunzioni di oltre il 15% in un anno». Anche i saldi occupazionali peggiorano a novembre sia su base mensile che su base annua complessiva. In particolare nel corso dei primi undici mesi del 2020, sono andati in fumo ben 2.700 posti di lavoro calcolando la differenza rispetto al saldo tra cessazioni e assunzioni registrato nello stesso periodo del 2019.
Cgil Cisl Uil chiedono alla giunta di agire: «Ci attendiamo che l’assessore Spinelli sblocchi l’ormai imbarazzante situazione per la quale a maggio sono stati stanziati 13 milioni di euro a sostegno delle famiglie e dei lavoratori colpiti dalla crisi, risorse che fino ad oggi, non sono ancora state spese. Forse anche questa volta lo Stato arriverà prima della giunta Fugatti visto che, a meno di un prolungarsi della crisi di governo, nel decreto Ristori 5, anche su iniziativa della delegazione parlamentare altoatesina, dovrebbe prevedere la proroga della Naspi di due mesi per gli stagionali del turismo».

Scarica il pdf: ADIGE assunzioni ART 270121