Corriere del Trentino – 07 maggio 2024

«Le maestre temono di sperimentare: subiscono torti da anni, chiediamo un incontro»

A detta della vicesindaca, «le maestre del nido sono favorevoli ai Poli dell’infanzia». A mostrare reticenze sarebbe il comparto delle materne: «D’altronde — punge Bozzarelli — le hanno trattate come animatrici estive». Con il grande tema dei contratti da rinnovare. Non ci sarebbe da sorprendersi, insomma, che nuove sperimentazioni non vengano accolte con estremo favore. «Sono anni che le insegnanti dell’infanzia subiscono torti — rimarca la posizione Monica Bolognani, segretaria di Cisl Scuola — L’idea di diffondere i nidi è potenzialmente molto positiva, ma deve essere sommata alle altre iniziative messe in piedi in questi anni. La verità è che aumenta la paura di non essere più scuola e di diventare un servizio conciliativo». Ferma restando la «necessità di capire come la convivenza sarà strutturata», l’errore però sarebbe anche di metodo: «In un momento così delicato andava fatto un confronto con i sindacati».
Ribadisce lo stato dell’arte anche Pietro di Fiore, segretario di Uil Scuola: «Da più di due mesi si attende la calendarizzazione di un nuovo incontro con l’assessore all’Istruzione: molte le tematiche da affrontare, molte le difficoltà e i nodi da sciogliere dopo l’introduzione unilaterale dell’undicesimo mese di lavoro».

 

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