3 novembre 2016 – Trentino, Corriere del Trentino
Manovra 2017 – La maggioranza apprezza, la Uil no
Passamani: «Rispetto alle premesse siamo soddisfatti». Alotti: «Più aiuti per gli studenti»
«Rispetto alle premesse, la manovra ci sembra buona. Si era partiti da un quadro sconfortante, ma adesso siamo in una situazione molto migliore.
Ci sono i soldi per le imprese e per le opere pubbliche. Non solo per quelle grandi, ma anche per quelle di interesse intercomunale». Il capogruppo dell’Upt in Consiglio provinciale Gianpiero Passamani è soddisfatto per la manovra presentata ieri pomeriggio alla maggioranza.
Apprezza soprattutto il fatto che, nonostante la diminuzione delle risorse, si sia riusciti a mantenere lo stesso livello di aiuti per le imprese: «Apprezziamo soprattutto l’aumento di spesa per i servizi sociali e la conferma del sostegno alle imprese.
Ma ci piacciono molto anche la detassazione e l’incentivo per le assunzioni». Nonostante questo Passamani annuncia di voler lavorare per cercare di migliorare: « Ci riserviamo come Gruppo Upt quando avremo tutta la manovra approfondita per portare le nostre istanze».
Chi invece non apprezza per niente la manovra è la Uil.
Il segretario Walter Alotti annuncia di non voler partecipare al confronto di oggi con le parti sociali perché sostiene che il confronto doveva avvenire prima: «Si prende atto, grazie ai locali organi di informazione, che la manovra finanziaria provinciale verrà approvata dalla Giunta, ben prima dell’incontro che si terrà con le organizzazioni sindacali. Avevo più volte richiesto una tempestiva convocazione. Il deludente risultato è che si è spostato il tutto a dopo la delibera di Giunta. Per questi motivi la Uil del Trentino diserterà l’incontro».
La Uil nel merito spiega: «Si incontrano ancora difficoltà nella introduzione della tassa di scopo del comparto turistico.
E’ necessario rivedere gli strumenti relativi all’esercizio del diritto allo studio per gli studenti medi e universitari capaci e meritevoli; in coerenza con la normativa nazionale è imprescindibile lo sblocco del turnover per il personale sanitario.
Da tempo si chiede sia finalmente attivato il cosiddetto fondo di garanzia per l’affitto.
Infine non è più procrastinabile un vero rinnovo contrattuale pubblico che recuperi potere d’acquisto salariale e che permetta l’attribuzione delle progressioni di carriera per tutti i dipendenti, compresi scuola e Passamani, Gilmozzi e Zeni alla presentazione alla maggioranza sanità».
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