22 maggio 2017 – Trentino
Materne nel caos: mancano le supplenti
Ferenzena, Uil: «Graduatorie bloccate fino al 2020. Dopo anni di attesa chi era in lista ha lasciato»
Il problema è esploso al termine delle assemblee sul territorio con i sindacati, Cgil, Cisl e Uil, a dover affrontare un’altro problema in mezzo a tanti che, da quest’anno, vedono protagoniste le scuole dell’infanzia. «Le insegnanti sono esasperate. Troppe le ore di straordinario non retribuite ma, soprattutto, nessuna prospettiva spiega Rita Ferenzena della Uil scuola. Le graduatorie provinciali per le supplenze nelle scuole dell’infanzia sono bloccate da 10 anni, lo rimarranno per altri 10. La chiusura fu pensata per l’inserimento del precariato storico che però, con il tempo, si è esaurito da solo. Il comparto è delicato. L’incarico, per una supplenza, non viene assegnato a gennaio, ma spesso nei mesi successivi, spesso proprio in questi mesi». Molte le maestre che hanno semplicemente cambiato lavoro. Così anche quelle che erano in graduatoria, a poco a poco, hanno cambiato strada. Per un certo numero di ore, previsto dal contratto, la maestra di una sezione può sostituire l’altra che è malata. «Ma le insegnati le ore le hanno esaurite da tempo. Per questo nelle assemblee i toni erano accesi, la preoccupazione crescente per una situazione che è ormai al limite. I problemi maggiori si registrano a Trento, Rovereto ed in Valsugana. Parliamo di un monte ore che lievita, di straordinari che non sono pagati». Seicento le insegnanti delle scuole dell’infanzia provinciali che possono essere sostituite da supplenti , non dalle perdenti posto, che hanno un contratto diverso, a tempo indeterminato. Le perdenti posto, a causa della diminuzione delle classi, per il prossimo anno saranno trasferite su posti liberi, per quaranta delle equiparate si apre la strada dei contratti di solidarietà. «Poi ci sono le supplenti che, negli anni, sono scomparse in questo settore. Non si può attendere un posto per mesi, sperando nel caso» . Nessuna prospettiva di assunzione, dato il blocco in essere. Gran parte delle insegnati attualmente in servizio alle materne sono stanche. «L’ età media oscilla tra i 50 ed i 55 anni spiega Ferenzena Hanno classi di 25-26 bimbi e spesso sono sole. La Provincia ha predisposto un elenco fuori graduatoria che vale per tutto il territorio . Non è un elenco pubblico. A questo punto è necessario riaprire le graduatorie. Lo abbiamo chiesto nell’ultimo incontro sulla mobilità. I progetti per il mondo della scuola sono interessanti, ma serve personale, non solo per il trilinguismo» .
Scarica il pdf: materne ART 220517
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