Comunicato Stampa

Feneal UIL del Trentino

23/3/2017

Matteo Salvetti eletto nuovo segretario Feneal Uil del Trentino

Gianni Tomasi passa il testimone convinto che il ricambio, anche generazionale, sia sempre positivo.

 

Nella sala riunioni dell’Hotel Villa Madruzzo, riempita da delegati, operatori e altri invitati, si è svolto oggi alle 10 il Direttivo allargato Feneal Uil del Trentino che ha portato all’elezione – all’unanimità – del nuovo segretario Matteo Salvetti alla presenza del dimissionario Gianni Tomasi, del segretario nazionale Vito Panzarella e di Silvia Bertola, in rappresentanza della Segreteria provinciale Uil.

Tale passaggio, unanimemente applaudito, si è svolto senza alcuna polemica e con la convinzione – ha ribadito Tomasi – che «il ricambio, anche generazionale, è sempre positivo e promettente, soprattutto perché siamo convinti che Matteo sia la persona giusta».

Sono anni di pesante crisi per questo settore e «sarà che porto sfortuna, ma tutto è cominciato quando sono arrivato io» – scherza l’ex segretario – riferendosi, in realtà, alla generale crisi finanziaria che ha punito duramente l’edilizia. «Nel 2007 i numeri erano ben diversi da quelli di oggi: i lavoratori erano 17.725, le ore lavorate 17.246.404 e le ditte attive 2.695; ora sono rispettivamente 9.557, 8.498.334 e 1.782». In sostanza c’è stato un calo del lavoro del 50% che si è inevitabilmente ripercosso sugli iscritti, soprattutto in una prima fase, però, perché ora siamo più stabili e, anzi, soffriamo meno di altre confederazioni. Siamo comunque fieri – continua Tomasi – degli obiettivi raggiunti, non foss’altro che per i non sempre facili adempimenti formali come la realizzazione del bilancio di competenza».

Matteo Salvetti, che ha coraggiosamente deciso di mettersi in gioco in un settore difficile venendo da una categoria forte come la UilTuCs, ha evidenziato nel suo intervento come la crisi può essere interpretata come un’opportunità per aggiustare il tiro, cambiare, innovarsi ed investire. «Per farlo – sottolinea Salvetti – è necessario fare affidamento sugli operatori e i delegati investendo anche nella loro formazione. Un occhio di riguardo, poi, per le nuove tecnologie (saremo più attivi sui social) e per le donne che, anche se al lavoro nell’edilizia se ne vedono poche, devono trovare massima rappresentanza anche in questo settore.

Silvia Bertola ha affermato di apprezzare questo cambiamento ai vertici della Feneal trentina «non solo per le competenze di Matteo, ma anche perché questo lascerà più tempo ed energie a Gianni per gli imprescindibili incarichi confederali che già ricopre.»

Vito Panzarella, dal canto suo, si è detto soddisfatto per la sostanziale autonomia con cui si è deciso questo nuovo incarico vertendo poi il suo intervento su alcune considerazioni di caratura nazionale sulla crisi, sui voucher, sulle riforme e la sulla necessità di semplificare e unificare le federazioni territoriali. «In ultimo – ha ribadito – se ritroveremo il giusto contatto con la gente, facendola sentire orgogliosa di far parte del sindacato, non potremo che aumentare il nostro peso politico conseguendo sempre maggiori risultati a beneficio del mondo del lavoro».

Scarica il pdf: direttivo Feneal COM 230317