Mense scolastiche, Provincia e Comunità diano informazioni certe alle famiglie
Mense scolastiche, Provincia e Comunità diano informazioni certe alle famiglie
Cgil Cisl Uil e Acli: la Giunta provinciale ha accolto la nostra proposta. Alle famiglie il conguaglio di quanto pagato in eccesso rispetto alla tariffe mensa calcolate sull’Icef
E’ scaduto sabato scorso, 31 ottobre, il termine ultimo per presentare l’Icef aggiornato per il calcolo della tariffa mensa per gli alunni del sistema scolastico provinciale. Intanto, però, sono diverse le famiglie, che a causa del prolungamento del termine per il calcolo Icef determinata dall’emergenza sanitaria, sono state costrette per settimane a pagare il costo pieno del pasto, pur avendo diritto alla riduzione. Grazie all’appello di Cgil Cisl Uil e Acli la Provincia ha finalmente preso atto della situazione e ha comunicato alle Comunità di Valle che debbono essere garantite le tariffe calcolate in base all’Icef, in maniera retroattivo a partire dall’inizio dell’anno scolastico. In questo modo ciascuna famiglia pagherà solo quanto effettivamente dovuto in base alla propria condizione economica.
La strada a questo punto è quella di procedere ai conguagli tra il costo massimo e la tariffa ricalcolata rispetto all’Icef e di questo debbono occuparsi amministrazioni comunali e comunità di valle, in modo che le famiglie non vengano penalizzate dall’aver pagato i pasti in anticipo, caricando i cosiddetti “borsellini elettronici”.
“E’ bene quindi che Provincia e Comunità di Valle si attivino rapidamente per comunicare alle famiglie le modalità di ricalcolo delle loro tariffe mensa e conguaglino quanto eventualmente pagato in eccesso nei primi due mesi di scuola dei propri figli. Va fatto subito e con chiarezza per evitare ogni tipo di confusione”, commentano con amarezza Cgil, Cisl Uil con Acli trentine.
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