03 agosto 2019 – Trentino
Mercatone Uno, via alla mobilità volontaria
È stata avviata nei giorni scorsi una procedura di mobilità volontaria per i dipendenti dell’ex Mercatone Uno. I lavoratori che lo vorranno potranno accedere al licenziamento e dunque alla Naspi. Una magra consolazione visto che anche in questo caso il sostegno sarà basso.
Intanto si è concluso senza un nulla di fatto l’ultimo incontro al Ministero dell’Economia tra sindacati e commissari. Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno espresso tutta la preoccupazione per quello che potrà essere l’esito del bando di vendita dei 55 negozi, ed hanno ribadito la necessità di affrontare il percorso con la massima trasparenza. Per questo motivo i rappresentanti dei lavori hanno sollecitato i Commissari ad avviare una interlocuzione diretta e una corretta relazione tra le parti, stigmatizzando le recenti fughe di notizie relativamente al bando di vendita. Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno stigmatizzato anche l’assenza del Ministero all’ultimo incontro. Un segnale che va nella direzione opposta a quella chiesta dai sindacati, cioè di aprire un tavolo di crisi anche al fine di tutelare tutti i 1.700 dipendenti coinvolti nel fallimento. Questi lavoratori stanno affrontando una fase difficile anche sul piano economico. Per questa ragione a fronte delle ripetute richieste di incontro rivolte dai sindacati anche al Ministero del Lavoro, per affrontare la grave condizione reddituale dei lavoratori, i Commissari hanno informato le organizzazioni sindacali che stanno valutando di inviare un interpello all’Inps. Il tavolo è aggiornato al 16 settembre a Roma; i sindacati chiedono che la sede del confronto sia istituzionale per assicurare maggiori garanzie di trasparenza.
Scarica il pdf: Mercatone Uno ART 030819
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