Il T – 20 marzo 2024

Mille bare in piazza a Roma «Non incidenti, ma omicidi»

del Popolo a Roma. È l’iniziativa shock organizzata dalla Uil ieri per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla tragedia delle morti sul lavoro.
Un flash mob sui generis, con più di mille bare – tante quante sono, ogni anno, le vittime sui luoghi di lavoro (1.040 nel 2023) – che hanno occupato l’intera storica piazza della Capitale. «Per ricordare chi, alla fine della giornata, non ha più fatto ritorno alle proprie case e ai propri cari, per non rassegnarsi all’idea assurda che si tratti di morti inevitabili, per sollecitare la politica e il Governo a mettere in campo tutti i provvedimenti necessari a rafforzare la prevenzione, a investire in sicurezza, a sanzionare giustamente i trasgressori», ha spiegato la Uil. L’iniziativa è andata in scena proprio nella giornata della Festa del papà per commemorare quei genitori, padri e madri, ma anche quelle figlie e quei figli, caduti sul lavoro. Il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, era presente alla manifestazione e ha letto alcuni nomi delle vittime di
incidenti sul lavoro.
«Denunciamo il fatto che bisogna fare di più, risvegliare le coscienze, considerare inaccettabili queste tragedie, che non sono incidenti ma omicidi», ha affermato Bombardieri. «Bisogna che la politica faccia di più», ha insistito, «oggi nella giornata del papà noi vogliamo ricordare che tanti genitori, tante mamme e tanti padri non sono tornati a casa dal lavoro. Serve risvegliare le coscienze, chiediamo misure più forti e concrete, che oggi chi viola le norme non possa lavorare, che nei subappalti a cascata siano applicate le norme che vigono per gli appalti pubblici. Su tante cose il governo può essere più incisivo». «Perché si continui a parlare degli incidenti e delle vittime anche dopo il secondo giorno dalla tragedia, per evitare 500mila incidenti sul lavoro ogni anno, per inserire il reato di omicidio sul lavoro perché non esistono morti bianche ma omicidi, per non abbassare mai la guardia, per aumentare gli ispettori e le ispezioni, perché una vita non può valere punti di patente, per formare sulla sicurezza, per le famiglie che vivono queste tragedie, per queste cose noi continueremo a combattere», ha elencato Bombardieri chiarendo gli obiettivi dell’iniziativa di ieri.

Scarica il pdf: IL T bare 200324