31 maggio 2017 – Trentino, Corriere del Trentino
Multiservizi in sciopero, alta l’adesione
A due mesi dall’ultimo sciopero ieri le lavoratrici e i lavoratori del comparto multiservizi, delle mense e del pulimento, della ristorazione e delle agenzie di viaggio hanno nuovamente incrociato le braccia per chiedere il rinnovo dei contratti nazionali, scaduti da ormai quattro anni. I trentini hanno manifestato insieme ai colleghi e alle colleghe altoatesine a Bolzano, con un presidio in piazza della Mostra. L’adesione alla protesta è stata buona, in particolare negli ospedali di Trento e Rovereto.
La protesta anche questa volta è stata indetta unitariamente da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Uiltrasporti. In provincia i lavoratori e le lavoratrici impegnati in questi settori sono circa 30 mila, 1,5 milioni in tutta Italia. «Generalmente questi addetti hanno contratti part-time e quindi stipendi medio-bassi – sottolinea Roland Caramelle, segretario generale della Filcams del TrentinoVengono definiti lavoratori “invisibili”, perché molto spesso lavorano in orari in cui gli altri stanno a casa, ma senza il loro apporto molti dei nostri servizi, nelle scuole, negli asili nido, negli ospedali, non ci sarebbero. Per questa ragione non si può accettare un contratto che punta a rendere ancora peggiori le loro condizioni». I sindacati chiedono il rinnovo del contratto, un aumento in busta paga dignitoso (quello proposto è giudicato “irrisorio”), il mantenimento delle garanzie e delle tutele in caso di cambi di appalto (in particolare per il settore mense e pulizie), e si oppongono alle richieste peggiorative delle associazioni imprenditoriali, cioè di Anip Confindustria, Legacoop e Servizi, Federlavoro Servizi onfcooperative, Agci e Unionservizi Confapi, Angem ed Alleanza delle Cooperative, Fipe e Fiavet Confcommercio.
Scarica il pdf: multiservizi ART 310517
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