🏳️‍🌈 Sarah Hegazi era una giovane attivista egiziana, incarcerata per aver esposto una bandiera rainbow durante un concerto della band libanese Mashrou’ Leila. Le violenze e le torture subite durante la prigionia, il mancato supporto della famiglia e la necessità di rifugiarsi in un altro paese l’hanno spinta al suicidio, avvenuto in Canada il 15 giugno scorso.
🏳️‍🌈 A un mese da quel triste gesto vogliamo che questa piazza, partendo dall’esempio della vicenda di Sarah, sia un momento in cui tutti/e porteremo l’attenzione sulle storie delle “invisibili” vite colpite o troncate dall’odio e dal pregiudizio.
🌈 Con la cancellazione dell’edizione 2020 di Liberi e Libere di Essere, è mancato un momento collettivo con cui ricordare le tante, troppe vittime di odio omotransfobico, e in cui celebrare i tanti esempi di lotta e resistenza a esso.
📍 “Nel nome di Sarah” sarà un momento di socialità con cui (nel pieno rispetto delle norme imposte dall’emergenza sanitaria in corso) richiamare all’urgenza di misure legislative ed educativo/culturali che tutelino la vita e il benessere delle persone LGBT* e delle loro famiglie e che garantiscano quei diritti e quelle libertà che sono risultato sudato di decenni di lotta e rivendicazione.
🌸 Vi invitiamo a partecipare numerosissimi/e, condividendo l’evento, invitando amici/che e portando in piazza con voi una bandiera rainbow, un cartellone, un arcobaleno disegnato su un semplice foglio (stupiteci con la vostra fantasia) che tutti assieme esporremo per dire “NO all’omobitransfobia”, per far sentire a Sarah e a ogni altra vittima di violenza e pregiudizio (anche solo idealmente) di non essere più sola.
🎶 Il sit-in sarà accompagnato da Lu&Cate e Luciano Forlese ci regaleranno alcuni brani del loro repertorio.
🔴 Per motivi di sicurezza legati all’emergenza COVID in corso, è richiesto il corretto utilizzo di mascherina facciale di protezione e il mantenimento di una distanza interpersonale minima di un metro; gli/le organizzatori/trici si riserveranno di richiamare eventualmente i/le partecipanti al rispetto delle norme sanitarie vigenti.
📌 Aderiscono:
– Centaurus Arcigay Alto Adige Südtirol
– AGEDO Trentino
– Famiglie Arcobaleno in Triveneto
– I sentinelli di Trento
– Rete elgbtqi del Trentino Alto Adige Südtirol
– Forum trentino per la pace e i diritti umani
– Commissione provinciale pari opportunità tra donna e uomo
– ANPI del Trentino
– ARCI del Trentino
– UDU Trento
– UNITiN
– Laici trentini per i diritti civili
– Collettivo transfemminista queer Trento
– Amnesty Trento
– Non Una Di Meno Trento
– Sportello Antidiscriminazioni Trento
– LILA del Trentino
– CGIL del Trentino
– UIL del Trentino
– 6000 Sardine Trento
– Sardine Bolzano Bozen
– Giovani Democratici del Trentino
– Futura Trentino
– Europa Verde Trento
– Partito Democratico del Trentino
(elenco aperto a ulteriori adesioni)