l’Adige – 20 marzo 2024

Niente stipendi, rabbia alla Bartolini. Petrolli (Uil): «Situazione grave»

Da due giorni il centro logistico del corriere Bartolini di viale Ca proni è totalmente fermo; e la prospettiva è che anche oggi i dipendenti, 130 persone su tre turni, si astengano dallo svolgere alcuna attività, che per l’hub del gruppo è sostanzialmente di scarico, smistamento e ricarico delle merci in entrata e uscita. «Questo – spiega il sindacalista della Uil Trasporti Nicola Petrolli – a causa del ritardo di ormai dieci giorni nell’erogazione de gli stipendi di febbraio».
Il mancato versamento degli stipendi, che ammonta a poco più di 360mila euro, è secondo la Uil da attribuirsi agli intoppi nel passaggio tra le imprese che gestiscono per Bartolini l’ordi naria attività dell’hub logistico. Dopo sette anni, la Stl (Società logistica trentina Srl) ha passa
to la mano, a favore della Randstad service Srl. Il passaggio di soggetti doveva comportare, come da accordi sottoscritti dai sindacati, il mantenimento di tutti posti di lavoro, a pari trattamento, scatti ed anzianità, ma prevedeva anche la liquidazione ai lavoratori di ferie non godute e Tfr. Due voci che avrebbero dovuto essere inserite proprio negli stipendi di febbraio, che però tardano ad arrivare. «Normalmente i dipendenti prendevano lo stipendo l’11 – sottolinea Petrolli -. Ad oggi non hanno ancora visto nulla. Se davvero le paghe non dovessero arrivare neanche domani (oggi, ndr) nessuno solleverà un solo pacco nello stabilimento».
Il mancato pagamento da parte di Stl dello stipendio di febbraio è dovuto, argomentano dall’azienda, dal mancato saldo da parte di BRT Spa della somma che questa dovrebbe loro: 1.250.000 euro. «È difficile capire il ragionamento di Bartolini, e perché ci troviamo in questa situazione» conclude Petrolli, ma è chiaro che la tensione, in mancanza di risposte da parte del gruppo BRT, è destinata a crescere.
Contattata dall’Adige, la BRT SPA non ha commentato la vicenda.

 

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