09 aprile 2022 – l’Adige

Not. I sindacati. «Siamo perplessi, ma ora lo stop può diventare un’opportunità» «Prima di tutto bisogna individuare l’area più adeguata»

L’ennesimo stop all’iter per la realizzazione del nuovo ospedale trentino lascia più che perplessi anche Cgil Cisl Uil del Trentino. Non tanto per l’esito già in parte scritto, ma per i ritardi che l’iter di ricorsi e contro-ricorsi ha prodotto.
«La vicenda del Not ha già coinvolto tre diverse giunte provinciali e a questo punto la vicenda sta assumendo contorni paradossali», ammetto- no i tre segretari generali che tentano però di leggere in questa situazio- ne l’opportunità di ripartire e ritardare il progetto affinché il nuovo ospedale non nasca sulla base di un’idea vecchia, ma sia realmente rispondente alle esigenze della moderna sanità anche alla luce di quanto ci ha insegnato la pandemia. «È sicuramente un bene che sia andato definitiva- mente in crisi un progetto che fin dall’inizio aveva dimostrato pesanti inadeguatezze – proseguono Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti – Adesso però bisogna ripartire subito, individuare l’area più adeguata senza pregiudizio alcuno e avviare un iter che conduca in tempi certi e ragionevoli ad un nuovo presidio sanitario di valenza provinciale. Serve alla sanità trentina. Serve ai cittadini e alle cittadine».

 

 

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