Comunicato stampa UIL Trentino del 29 giugno 2021

 

Nuova Presidente ITEA Gerosa: cambiare le priorità del mandato. Al primo posto va messo il reperimento di alloggi per le 3.000 famiglie in attesa. Troppo pochi gli alloggi di risulta da assegnare e troppi mille appartamenti sfitti, un decimo del patrimonio abitativo della società strumentale pubblica.  

 

Auguri di buon lavoro al nuovo CdA di Itea ed un saluto al Presidente uscente Ghirardini, che ad inizio primo mandato aveva in effetti dato un scatto in positivo almeno alla ristrutturazione e messa in disponibilità di un buon numero di alloggi cosiddetti di risulta, più di 500, poi man mano venuti meno, fino ai miseri 235 dell’ultimo resoconto patrimoniale.

La Uil si augura che i nuovi amministratori di Itea siano più sensibili ai problemi delle famiglie senza alloggio od in balia del mercato dell’affitto privato, piuttosto che a quelli dei “cantori” della sicurezza e dell’ordine pubblico, annidati in giunta e consiglio provinciale.

Restiamo in attesa non di annunci, ma di reali avvii di cantieri di ristrutturazione almeno del migliaio di alloggi sfitti o della disapplicazione di regole non legittime come quella dell’obbligo di residenza in Trentino di 10 anni, censurate e dichiarate non legittime dalle corti di giustizia italiane ed europee, per la domanda di accesso o contributo all’affitto.

La Uil chiede anche alla nuova Presidente Gerosa ed alla Consigliera Maffioletti (che ne faceva parte a suo tempo) di far  reistituire la Commissione Sociale ITEA, cassata nel 2017 dalla  Giunta Rossi durante la  Presidenza Ghirardini. Era l’unico luogo, si badi bene,  informativo e consultivo, in cui i rappresentanti dei lavoratori e pensionati, nonché degli inquilini ITEA, venivano informati delle politiche abitative ITEA e  dei programmi di sviluppo e gestione della società.

Non è pensabile che una società pubblica la cui stragrande parte di patrimonio è stata costituita con le risorse dello Stato e dei lavoratori e pensionati (contributi Gescal) ed il cui bilancio discende dalle assegnazioni di fondi pubblici provinciali e delle pigioni dei suoi inquilini, si arrocchi in solitudine senza rapporti con i rappresentanti dei lavoratori e pensionati e degli inquilini.

Ribadiamo infine che lo scopo di ITEA è certamente quello di tenere in equilibrio bilancio, ma prima di tutto quello di ampliare e mantenere efficiente il patrimonio abitativo in essere e futuro per mettere a disposizione delle famiglie trentine il maggior numero di alloggi a canone popolare.

 

Walter Alotti

Segretario Generale

Uil del Trentino

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