9 febbraio 2018 – Corriere del Trentino
«Ortofrutta, al comparto serve un altro milione»
Sindacati: «Attendiamo risorse dalla Provincia».
Mense dell’Opera, allarme di Cgil, Cisl e Uil
«Non ci sono risorse sufficienti per sostenere il reddito della lavoratrici dell’ortofrutta ». A lanciare l’allarme sono i segretari provinciali della Cgil Flai, Maurizio Zabbeni, e del Fai Cisl, Fulvio Bastiani. «Oggi la Provincia ha stanziato 1,5 milioni per coprire le giornate di lavoro perse sul 2017 e 2 milioni, stanziati e non ancora erogati, sulle giornate perse nel 2018 —continuano— In totale sono 3,5 milioni di euro, non i 4,5 milioni di cui parla l’assessore Dallapiccola». Secondo Zabbeni e Bastiani queste risorse «sono indispensabili per sostenere gli operai che hanno visto dimezzato il loro salario». I sindacalisti spiegano che le risorse erogate da Piazza Dante servono a coprire 23 giornate sul 2017 e 42 sul 2018. «Le stime delle aziende, invece, ci dicono che le giornate di mancato lavoro saranno almeno 60 — proseguono — Dunque se non vogliamo che a rimetterci siano i lavoratori, serve ancora un milione di euro». L’allarme dei sindacati ha però riguardato anche le mense universitarie. I segretari di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs sostengono che per i 53 lavoratori delle cinque mense e dei tre bar dell’Opera universitaria, gestite da Sma Ristorazione Srl, si è fatto nuovamente ricorso agli ammortizzatori sociali. Nelle scorse settimane i rappresentanti delle tre sigle hanno sottoscritto il secondo accordo per l’ottenimento degli strumenti di sostegno. «Abbiamo firmato e messo tutti i paletti possibili per garantire il reddito dei dipendenti e il loro posto — spiegano Francesca Delai, Fabio Bortolissi e Dino D’Onofrio — Purtroppo si usano gli ammortizzatori sociali per coprire le inefficienze gestionali e organizzative». I calendari delle sessioni d’esame e delle lezioni sono cambiati e determinerebbero un servizio ridotto di alcuni impianti per interi mesi.
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