“Palafitte” ITEA di Viale dei Tigli a Trento: la farsa continua!
Mancano le risorse per iniziare i lavori in quella zona ad alta densità abitativa, la Pat preferisce indirizzarle a contributi per l’affitto in quelle periferiche.
Comunicato Stampa
UIL del Trentino
3/6/2023
La vicenda del “complesso ex Palafitte” di S.Bartolomeo a Trento è una efficace cartina tornasole dei pessimi risultati e dell’immobilismo della gestione della Provincia di ITEA degli ultimi anni, che “vanta” più di 1100 alloggi sfitti e non riesce più a rimettere in circolo nemmeno i cosiddetti alloggi di risulta, quelli che si liberano anno dopo anno, per il ricambio fisiologico degli assegnatari. Arriva infatti l’ennesimo allarme dell’Assessora Franzoia circa la necessità di adeguamento del finanziamento del progetto, oltre che dal Comune, che lo ha già inserito nella propria “variazione di bilancio” per 2 milioni e 400 mila euro, anche da parte della Provincia, per circa 6 milioni di euro, per evitare l’ennesimo rischio di possibile rinvio, alle “calende greche”, del progetto di riqualificazione di viale dei Tigli di S.Bartolomeo a Trento.
La UIL, che segue da decenni la partita dell’edilizia pubblica abitativa trentina, segnala però, che l’intervento di Via dei Tigli a S.Bartolomeo di Trento, che risale a quasi vent’anni fa (all’inizio di 98 alloggi a canone sociale, al posto delle palazzine, cosiddette “Palafitte” abbattute nel 2005), nel 2020, dopo tanti rinvii e ritardi, aveva finalmente ricevuto i finanziamenti ed il via libera alla realizzazione da Provincia e Comune di Trento. Che le opere erano presenti già nel Piano Strategico Triennale 2022-2024, ma la Presidente Itea Gerosa dichiara oggi sia stato spostato sul Piani strategico 2023-2025 per una necessità di integrazione del finanziamento, proprio per gli aggiornamenti dovuti alle variazioni di spesa, ma col rischio che si annullino col tempo anche i relativi fondi assegnati addirittura dello Stato allo scopo negli anni passati.
L’intervento del primo lotto, il secondo ormai scordiamocelo e speriamo almeno nella realizzazione del primo, prevede la costruzione, nell’attuale parcheggio a lato della chiesa, di quattro palazzine con 28 alloggi (contro i 98 iniziali) da destinare alla locazione a canone moderato e servizi, tra cui in particolare la nuova biblioteca a servizio della circoscrizione Oltrefersina, oltre a quattro spazi da destinare a uso commerciale.
Ci auguriamo che la Giunta Fugatti risponda all’appello del Comune di Trento e di Itea, integrando il finanziamento del Piano strategico 2023-2025 utilizzando parte di quel tesoretto di 57 milioni di euro del “fondo di riserva per spese impreviste” emerso dalla variazione di bilancio 2023 e dal quale immaginiamo si siano rinvenute anche le risorse per l’ennesimo bonus “contributo affitto”, fino a 3 mila euro, per le famiglie che si rendono disponibili a trasferirsi in zone periferiche, al fine di contrastare lo spopolamento delle valli. Anche in questo caso, cambia l’assessore competente, ma non cambia la visione distorta e incompetente delle politiche abitative provinciali.
Persino le categorie economiche che sostengono la Giunta e ne approvano le linee politiche economiche e sociali hanno capito e chiesto interventi di edilizia pubblica sociale per le zone ad alta densità abitativa e turistica, non per quelle periferiche, al fine di incentivare l’arrivo e la permanenza di manodopera e ridurre così il costo degli affitti sul mercato libero e offrire possibilità di alloggio e residenza.
Certo l’assessora è rimasta in compagnia di un buon numero di sindaci del Consiglio delle autonomie locali, che preferiscono provvedimenti estemporanei come questo – che farà la felicità di qualche affittuario e turberà l’equilibrio del mercato dell’affitto – piuttosto che rivendicare la rappresentanza degli enti locali nel Consiglio di Amministrazione ITEA, come prevedeva la legge 15/2005, o l’effettivo decollo dell’”Osservatorio dell’Abitare” dove analizzare ed elaborare proposte innovative ed adeguate al modificato assetto sociale ed economico del nostro territorio, come il rilancio dell’Housing Sociale abitativo o altre forme di reperimento ed investimento abitativo come la messa a disposizione di alloggi privati con contratto di disponibilità per il pubblico .
Rendering del “Complesso ex Palafitte” , Via dei Tigli di S.Bartolomeo a Trento.
Walter Alotti
Segretario generale
UIL DEL Trentino
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