23 dicembre 2018 – Trentino
«Pensionati sempre più poveri col blocco della rivalutazione»
Regalo amaro per i pensionati alla vigilia di Natale dalla manovra del governo. Lo denuncia la Uil pensionati: «A pochi giorni dalle festività natalizie, il governo ha proposto di fare un bel regalo, a partire dal gennaio del prossimo anno, a milioni di pensionati italiani. In sostanza, trattasi del blocco della rivalutazione delle pensioni superiori a tre volte il minimo, ossia 1530 euro netti mensili». Secondo la Uilp del Trentino, «se tale proposta sarà tradotta in legge, i pensionati diverranno sempre più poveri perché le loro pensioni perderanno ulteriore potere d’acquisto. Inoltre, il governo deve sapere che la sua proposta nella fattispecie è affine alla legge Fornero e come tale può essere ritenuta incostituzionale dall’Alta Corte. Quella del governo è una scelta che non solo, come abbiamo ribadito, è profondamente ingiusta e lesiva delle legittime aspettative degli anziani pensionati, ma suona addirittura canzonatoria se confrontata alle promesse elettorali a loro favore, tra cui la cosiddetta pensione di cittadinanza a partire dal primo gennaio 2019». «Purtroppo proseguono i pensionati il cinismo della classe politica, che in questi ultimi anni si è alternata al governo di questo Paese, ha fatto sì che consapevolmente venissero evitati interventi efficaci, ossia leggi incisive sull’attuazione della spending review, sulla lotta alle mafie, alla corruzione e alla evasione fiscale, che assieme producono una perdita secca per le casse dello Stato di circa 130 miliardi annui. Invece la politica, intraprendendo la strada meno indolore, fa cassa con le pensioni di una vasta parte della popolazione italiana (circa 11 milioni di pensionati). Incautamente viene sostenuto che le pensioni in Italia incidono sul Pil per il 16%, mentre in altri paesi europei per il 12%. Non è vero. Infatti, se si scorpora l’assistenza dalla previdenza avremo in Italia la stessa percentuale degli altri paesi europei, ossia il 12% sul Pil. Inoltre in Europa la tassazione media delle pensioni è al 12%, mentre in Italia al 21%. Per tutti questi motivi, a nostro parere, qualora il parlamento dovesse approvare quanto prospettato dal governo, il sindacato a livello di sindacato unitario dovrà mettere in campo manifestazioni e scioperi».
Scarica il pdf: pensionati ART 231218
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