25 settembre 2020 – Trentino
«Pensioni agli invalidi, piazza Dante metta i soldi»
L’appello. I sindacati chiedono l’aumento degli assegni come previsto dalla sentenza
TRENTO. «Aumentano le pensioni agli invalidi civili al 100% a partire già dai 18 anni: da 285 euro circa saliranno a quota 651 euro, per tredici mensilità. Ma se è già noto che le somme messe in campo dal governo Conte per l’adeguamento a livello nazionale degli assegni non bastano, in Trentino, dove queste pensioni a favore degli invalidi civili non sono erogate dall’Inps, ma dalla Provincia (anzi dall’Agenzia provinciale per l’assistenza e la previdenza integrativa) esse avrebbero già dovuto essere adeguate o perlomeno essere informati dell’adeguamento i beneficiari». Lo dicono i sindacati, anche alla luce delle diverse richieste di informazione pervenute al Patronato Ital Uil.
I sindacati chiede alla Provincia «di avviare al più presto l’allineamento amministrativo di Apapi alla sentenza della Consulta; di stanziamento le risorse necessarie appunto all’aumento degli assegni stessi e rivedere anche l’intera partita relativa alle diverse provvidenze provinciali per gli invalidi civili».
«Sono circa 16.000 gli invalidi con grado di inabilità fra il 74 ed il 100% in Trentino -prosegue la Uil -ma molti di meno quelli assoluti, col 100% di invalidità. Quelli che beneficeranno dell’aumento massimo (4745 euro annui) sono quelli che non hanno altri redditi personali dichiarati che altrimenti decrementano l’integrazione prevista. Ricordiamo ancora che l’incremento arriva dopo la sentenza della Corte costituzionale che a giugno ha definito i 285,66 euro insufficienti a soddisfare i bisogni primari della vita, al punto da violare l’articolo 38 della Costituzione sul diritto al mantenimento e all’assistenza sociale degli inabili. I giudici hanno stabilito che il cosiddetto “incremento al milione” (pari a 516,46 euro) che ha già impattato su vari trattamenti pensionistici debba essere assicurato pure agli invalidi civili totali, senza attendere il raggiungimento dei 67 anni di età. Età nella quale comunque, in possesso dei requisiti reddituali previsti, si percepisce l’assegno sociale da 460 a 780 euro. Buone notizie per gli invalidi civili al 100%: le loro pensioni cresceranno da 285 euro a 651 euro, per tredici mensilità. L’Inps, con una propria circolare, ha finalmente recepito la sentenza della Corte Costituzionale che ha definito l’importo di 285,66 euro insufficiente a soddisfare i bisogni primari della vita. Adesso la palla passa alla Provincia che dovrà occuparsi degli invalidi civili trentini, procedendo all’allineamento amministrativo».
Scarica il pdf: invalidi ART 250920
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