30 aprile 2020 – Trentino

Più autobus, meno capienza: la città si prepara al 4 maggio

Mobilità. Mascherine, distanze, stop alla biglietteria a bordo: le nuove regole di Trentino Trasporti E se i mezzi avranno raggiunto il numero massimo di passeggeri, l’autista potrà “saltare” la fermata

TRENTO. Mascherine, distanze rigorose, stop al servizio di biglietteria a bordo, controllori alle fermate ad alta densità per verificare che tutto fili liscio, mezzi potenziati ma che viaggeranno a capienza ridottissima. Una vera e propria rivoluzione quella che scatterà lunedì prossimo per la mobilità urbana ed extraurbana in Trentino.
I paletti sono stati definiti ieri in una riunione tra Provincia, Trentino Trasporti e sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Faisa). «Vogliamo creare un assetto che sia non solo rispettoso delle norme, ma che rappresenti anche un contesto in cui l’utente ha la percezione della effettiva sicurezza nell’affrontare il viaggio, a partire dai processi di igienizzazione», dice Roberto Andreatta, dirigente del Servizio trasporti pubblici della Provincia.
Alcune linee guida, che naturalmente verranno seguite anche localmente, le aveva già fornite il Dpcm del 26 aprile: distanziamento di almeno un metro, obbligo della mascherina a bordo, sanificazione dei mezzi, niente più biglietti a bordo, salita attraverso porte differenziate rispetto alla discesa, marcatori che segnino le postazioni inibite. «Il criterio primario spiega il dirigente è evitare il sovraffollamento».
Alcuni aspetti sono stati ulteriormente approfonditi: in primis le tariffe, con la valorizzazione del biglietto telematico, quindi smartcard e app. Per il trasporto extraurbano, inoltre, ci sarà un biglietto a tariffa unica, su carta scalare, a 2 euro, senza checkout. “Visti i cambiamenti -spiega il dirigente -la Provincia sta valutando di prorogare la gratuità delle corse fino al 10 maggio, in modo da permettere a tutti gli utenti di reperire i titoli di viaggio”.
Sulla riduzione dei posti disponibili i numeri parlano chiaro: un extraurbano lungo 12 metri, che di solito ha 78 posti, avrà un limite di 13 posti a sedere. Un urbano snodato, che di solito ha una capienza tra i 90 e i 120 posti, da lunedì porterà al massimo 30 passeggeri.
Da qui la necessità di potenziare notevolmente le corse: se oggi i servizi sono al 25% rispetto al regime ordinario, da lunedì la frequenza delle corse sarà quella prevista per l’orario invernale non scolastico, urbano ed extraurbano. Fino alle 21, dal lunedì al sabato. La domenica e in fascia serale, i servizi saranno solo a chiamata. Lunedì sarà un test importante, anche per capire quante persone effettivamente utilizzeranno il trasporto pubblico.
Capitolo treni: anche qui la regola numero uno è evitare il sovraffollamento. E anche qui la riduzione dei posti è drastica: “Massimo 30 -precisa Andreatta -rispetto ai cento attuali, in piedi e a sedere, di media”. Valsugana e Trento-Malè viaggeranno a regime pieno tranne che nei festivi, mentre per la linea del Brennero al momento la ripresa si attesterà al 57% circa delle corse, con la prospettiva che entro il 18 maggio si arrivi al 100%.
Un punto sul quale i sindacati hanno insistito riguarda le mansioni dell’autista: nel piano elaborato ieri è stato infatti previsto che il conducente possa saltare la fermata se viaggia già al massimo della capienza, senza incorrere in contestazioni. Alle fermate a maggiore densità sarà prevista la presenza di alcuni operatori che, oltre a fornire informazioni, verificheranno il rispetto delle regole da parte dei passeggeri, onde evitare che qualcuno tenti di salire ugualmente.
“Questo per noi è un punto importante, perché deve essere chiaro che l’autista non deve fare né da controllore né da sceriffo né può decidere chi far scendere e chi far salire”, chiarisce Nicola Petrolli della Uil trasporti. I sindacati complessivamente hanno condiviso la linea della Provincia, anche se tra gli autisti serpeggia già un po’ di preoccupazione sulla turnazione. “Aspettiamo di vedere come ingrana il servizio, ma se l’organizzazione non sarà accettabile daremo battaglia”, chiarisce Petrolli.

Scarica il pdf: trasporti ART 300420