Più salari e meno precarietà. Governo e Giunta marciano in direzione sbagliata
Cgil Cisl Uil convocano per mercoledì i direttivi unitari. Sabato a Milano per la manifestazione nazionale. “Il decreto Lavoro è solo propaganda”
Sull’emergenza salariale e il contrasto alla precarietà le risposte del Governo Meloni sono fittizie e insufficienti. Anche la Giunta Fugatti non ha fatto quasi nulla per sostenere la contrattazione e per ridare respiro al potere d’acquisto delle famiglie, tenendo bloccati nelle casse di Piazza Dante 3,5 miliardi di euro di liquidità.
E’ di questo, ma anche di riforma fiscale, di sanità e scuola pubblica, di welfare e di politiche industriali che discuteranno le delegate e i delegati di Cgil Cisl Uil convocati in un’assemblea unitaria mercoledì 10 maggio a partire dalle 9 nell’auditorium dell’Arcivescovile a Trento.
L’incontro sarà anche l’occasione per mettere a fuoco i temi della mobilitazione indetta a livello nazionale e che vedrà lavoratori e pensionati trentini scendere in piazza sabato 13 maggio a Milano nella manifestazione indetta dalle tre sigle per tutte le regioni del nord Italia.
A livello nazionale Cgil Cisl Uil bocciano in larga parte il decreto lavoro, definendolo poco più che propaganda. Il taglio del cuneo fiscale per sostenere il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori è una richiesta sindacale, ma nella formulazione dell’Esecutivo Meloni è parziale e insufficiente visto che durerà solo cinque mesi. Non c’è reale risposta all’emergenza retributiva in Italia come in Trentino, inoltre, se non si sostiene la contrattazione. “Così il taglio della contribuzione rischia di essere solo un regalo alle imprese”.
Cgil Cisl Uil puntano il dito anche contro le misure su voucher e contratti a tempo determinato. “Un aumento della precarietà di cui non si sentiva assolutamente il bisogno”.
Ci sono poi i temi legati al finanziamento della sanità e della scuola pubblica, una riforma fiscale che ai sindacati appare iniqua e una lotta ad evasione ed elusione fiscale fin troppo timida. Infine il tema del Pnrr: bisogna sfruttare quelle risorse per promuovere una transizione inclusiva e giusta verso l’economia verde e digitale.
A livello locale Cgil Cisl Uil ribadiscono che usare al meglio le competenze dell’Autonomia è decisivo per incrementare i redditi delle famiglie e la produttività, per qualificare il lavoro dei giovani e delle donne, potenziare il welfare e rafforzare le politiche per la casa, investire sulla sanità pubblica e sulla scuola.
I sindacati chiedono già da questa manovra di bilancio l’adeguamento strutturale dei sostegni all’incremento dell’inflazione, interventi per incentivare l’occupazione di giovani e donne riducendone la precarietà, politiche industriali realmente selettive indirizzate alle imprese che investono in innovazione, occupazione di qualità e rispetto dei contratti. Investimenti reali e non solo promessi in salute e sicurezza sul lavoro e un piano straordinario per il personale e l’assistenza sanitaria e socio-assistenziale sul territorio.
Trento, 8 maggio 2023
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