IL T – Domenica 27 Ottobre 2024
Poste: 4 uffici chiusi, due a orario ridotto
I tagli | Ridimensionati Martignano e San Martino di Castrozza. La UIL: tavolo urgente con Provincia e Comune
Poste Italiane conferma la chiusura di quattro sportelli a Trento e la giustifica in base al «piano di riorganizzazione della rete postale che tiene conto dalle mutate abitudini dei cittadini ogni giorno più orientati all’utilizzo dei servizi online. Va ricordato che ad oggi le interazioni giornaliere con i canali online del Gruppo sono oltre 20 milioni. Nonostante questo Poste Italiane continua ad essere l’azienda più capillarmente diffusa sul territorio nazionale». Nel comune di Trento, «al netto degli interventi che interesseranno 4 sedi», restano disponibili 13 uffici postali, di cui 6 con accesso su prenotazione, 10 Atm Postamat, di cui 9 disponibili 24 ore su 24, 63 Punti Lis e 37 Punto Poste. Gli uffici che chiudono sono Trento 4 in via Giovanni Antonio Scopoli, Ravina in via Berlina, Villazzano in via della Villa, Motorizzazione in lungadige San Nicolò 14. L’ufficio di via Bellavista a Martignano resterà aperto tre giorni la settimana. Poste Italiane ricorda che non lontano dagli uffici chiusi o aperti a orario ridotto vi sono altre sedi postali aperte con Atm in funzione 24 ore su 24.
«Si sottolinea infine che la presenza sul territorio e la capillarità della rete costituiscono un’attività strategica di Poste Italiane, come testimoniato dallo sviluppo del progetto Polis per l’ammodernamento in chiave sostenibile e digitale di 7mila uffici postali nei comuni con meno di 15mila abitanti e la contestuale fornitura di nuovi servizi della pubblica amministrazione. Si ricorda che il progetto Polis nella provincia di Trento include 134 uffici postali, di cui 61 completamente rinnovati».
Le scelte di Poste Italiane però non convincono la UIL. «Chiusure di uffici a Trento, eliminazione del servizio pomeridiano nei pochi uffici, eccetto Trento Centro e Rovereto, del Trentino. Ma anche chiusura a giorni alterni per Martignano e San Martino di Castrozza, il primo ufficio di valle coinvolto in questa nuova fase di ridimensionamento del servizio postale nella nostra Provincia – ricordano il segretario della UIL Walter Alotti e la segretaria di UILPost Concetta Inga – All’allarme a suo tempo lanciato dal sindacato, Fugatti e Ianeselli non hanno più di tanto reagito. Ora che il ridimensionamento sul territorio procede e si coniuga per Trento con i grandi lavori in corso e il congestionamento del traffico e interessa un grande centro turistico del Primiero, ci si augura che qualcuno si muova e si relazioni con Poste Italiane. Per la UIL il mancato rinnovo della convenzione di Poste con la Provincia, interrotta da Fugatti qualche anno fa, non è estranea alle decisioni prese dalla società postale pubblica, infatti a Bolzano, che ha proseguito la collaborazione, processi di riduzione dei servizi non si vedono». Alotti e Inga chiedono l’attivazione di un tavolo informativo con Provincia, Comune di Trento, Poste Italiane e sindacati per trovare soluzioni e modalità compatibili con l’interesse delle istituzioni locali, dei lavoratori e soprattutto degli utenti e clienti più deboli e fragili.
Scarica il pdf: IL T ART poste 271024
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