04 agosto 2017 – Trentino, Corriere del Trentino
«Posto fisso a scuola?
Per noi precari Pas
resta un miraggio»
«Tra i 300 insegnanti che mercoledì sono stati immessi in ruolo (Trentino di ieri) tanti non hanno mai insegnato o lo fanno da poco tempo. E hanno rubato il posto a noi veri precari». C’è rabbia e delusione nelle parole di Elisabeth, docente di tedesco da 9 anni, una delle abilitate Pas (Percorsi abilitanti speciali) che non hanno passato il concorsone della scuola. «Su 40 abilitati di tedesco in Provincia di Bolzano, solo 7 hanno passato il concorso. è stato un concorso-farsa, come alla lotteria. I veri precari della scuola sono stati tagliati fuori, nonostante la Corte europea ci abbia dato ragione stabilendo che dopo abbiamo diritto ad essere immessi in ruolo».
La rabbia monta pensando che il traguardo del posto fisso era vicinissimo. «Due anni fa, quando ho preso l’abilitazione a Bolzano, il governo Renzi ha cambiato la legge. Prima sarei entrata in seconda fascia e assunta senza concorso a mano a mano che si liberavano posti o, se fosse stato bandito un concorso, il 50% doveva essere pescato tra i docenti della seconda fascia. Improvvisamente tutto è cambiato e si è stabilito che tutti dovevamo fare il concorso».
La «guerra» tra precari non accenna a finire mentre non ha fatto passi in avanti la norma di attuazione chiesta lo scorso ottobre dalla Provincia all’allora ministra Stefania Giannini per poter poter bandire concorsi riservati (o riserve all’interno dei futuri concorsi della scuola) per i docenti precari abilitati in Trentino.
Oggi intanto la Uil Scuola ha convocato una conferenza stampa: nel mirino il valzer dei dirigenti. «Ancora una volta la scuola pubblica ha dovuto assistere all’utilizzo dell’antico e diffuso criterio della discrezionalità delle scelte, spesso in contrasto con i criteri concertati con i sindacati».
Scarica il pdf: posto fisso scuola ART 040817
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