02 giugno 2020 – Trentino
«Premio Sanità anche per il Progettone»
TRENTO. Premio Sanità, si riconosca anche l’impegno degli oltre 200 lavoratori socialmente utili che hanno prestato la propria opera durante l’emergenza Coronavirus. Lo chiedono i sindacati alla giunta Fugatti. «Se la giunta, come ha dichiarato, intende estendere la seconda tranche del premio sanità anche a tutti i lavoratori e le lavoratrici che durante l’emergenza coronavirus hanno prestato il loro impegno nella filiera sanitaria, allora è giusto includere in quel riconoscimento anche gli addetti del Progettone e dell’Intervento 19 che a vario titolo di sono spesi in quei giorni, supportando con il loro lavoro chi era in prima linea a combattere contro il virus» sostengono i segretari generali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, Maurizio Zabbeni, Fulvio Bastiani e Fulvio Giaimo per dare il premio anche a questa tipologia di lavoratori. Nei giorni scorsi i sindacati hanno scritto all’assessore Spinelli chiedendo che venga adottata una decisione che va in questa direzione. Di norma i lavoratori e le lavoratrici del Progettone e Intervento 19 sono circa 500. Durante la pandemia sono stati circa la metà gli addetti in servizio che hanno operato nell’ambito del perimetro sanitario e nelle Rsa. Si sono occupati di attività di supporto all’interno degli ospedali e delle Rsa, sia con mansioni amministrative sia pratiche come l’approntamento degli spazi e la gestione non sanitaria dei pazienti. «I lavoratori non si sono mai tirati indietro, e sono stati coinvolti anche in situazioni di contagio. Per questa ragione riteniamo giusto che si riconosca anche il loro ruolo sociale in questa emergenza e arrivi anche a loro il premio che l’Esecutivo ha previsto» concludono i tre segretari.
Scarica il pdf: Progettone ART 020620
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