30 aprile 2017 – Trentino, Corriere del Trentino
Primo maggio, una festa dedicata alla diversità Musica e riflessioni a Trento Fiere. Cgil, Cisl e Uil: ricordare le origini della celebrazione
Protagonista della festa dei lavoratori del primo maggio è quest’anno il dibattito sulla diversità, in ogni sua forma e aspetto. Come da tradizione, Cgil, Cisl e Uil del Trentino incontrano la cittadinanza in un pomeriggio non solo di riflessioni ma anche di festa.
L’appuntamento è fissato per il primo maggio a Trento Fiere. A partire da mezzogiorno si alterneranno sul palco momenti di musica e di riflessione: importanza centrale avranno le testimonianze «di chi ha saputo valorizzare le diversità ricavandone valore per se stesso e per la collettività». «Ogni giorno ci accorgiamo che il mondo del lavoro è interamente caratterizzato dalla diversità — commenta il segretario della Cgil, Franco Ianeselli — Si tratta di diversità relativa all’età, al genere, all’orientamento sessuale, alla provenienza geografica, ma anche alle varie tipologie di contratti». La festa dei lavoratori diventa quindi un’occasione per riconoscere e rappresentare la diversità.
Particolare rilevanza, dato il momento storico, assume il tema della diversità di genere. Nei prossimi giorni, infatti, sarà riproposta in Consiglio provinciale la legge sulle pari opportunità. «I sindacati si impegnano in attività e iniziative di supporto — dichiara il segretario della Uil Walter Alotti — È una questione fondamentale di cui non dobbiamo dimenticarci». A tale proposito, il pomeriggio del primo maggio saranno raccontate le esperienze territoriali contro le violenze di genere e per la conciliazione familiare.
E nell’epoca della «tecnologia 2.0» i sindacati lanciano un appello: «Oggi più che mai dobbiamo ricordare le origini del primo maggio, che con forza si è imposto come festa nazionale dei lavoratori che ogni giorno faticano e si battono per se stessi e per la comunità». A tale proposito assume un ruolo centrale il tema della partecipazione dei lavoratori. «Siamo sempre chiamati a partecipare quando si presentano all’interno delle aziende problemi più o meno gravi — sostiene Lorenzo Pomini, segretario della Cisl — Tuttavia è necessario impegnarsi duramente affinché la partecipazione investa ogni sfera del mondo del lavoro, soprattutto in questo momento di ripresa economica». E non è tutto: numerosi studi scientifici mostrano infatti come il clima di partecipazione all’interno delle aziende non solo aumenti il benessere dei lavoratori, ma soprattutto contribuisca a innalzare la produttività e la competitività dell’azienda stessa. Infine, per dare spazio a un tema estremamente attuale, ovvero la partecipazione dei giovani al mercato del lavoro italiano, i sindacati organizzano a Rovereto una cerimonia di premiazione delle tre migliori tesi di laurea sul tema «La mancata occupazione in Italia e in Trentino». «Formiamo in modo eccellente giovani che poi lasciano il nostro paese, rendendo più competitivi i paesi che di fatto sono nostri competitori — conclude Pomini — È un vero e proprio spreco di risorse».
Scarica il pdf: 1 maggio ART 300417
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