09 giugno 2022 – Corriere del Trentino

Progettone, scintille fra Spinelli e i sindacati «Sobillate i lavoratori». «Falso. Non ci ascolta»

Sotto al palazzo un centinaio di lavoratori, dentro la delegazione dei segretari dei sindacati confederali Gosselli, Bezzi e Alotti che ieri hanno voluto incontrare i capigruppo del Consiglio provinciale per esporre anche a loro le richieste di modifica della proposta di legge di riforma del Progettone.

C’era anche l’assessore allo Sviluppo economico Achille Spinelli all’incontro, che però si è presentato senza grande entusiasmo, quasi infastidito, accusando i sindacati di «mettere in giro voci infondate»: «Dite la verità, voi sobillate i lavoratori dicendo che con la riforma del Progettone perderanno il posto». Pronta la replica di Cgil, Cisl e Uil: «Non è vero, parte della proposta di legge è anche apprezzabile e le nostre proposte migliorative sono conosciute. La verità è che abbiamo chiesto più volte di incontrare l’assessore, che non ci ha mia degnato di risposta». Eccole le proposte: «Che sia scritto nella legge, come avviene nei Paese più avanzati, che le modifiche alle regole o ai criteri passi da un accordo con le Parti sociali». Seconda proposta: «La tutela dei lavoratori che passeranno da una cooperativa all’altra, affinché i loro salari non diminuiscano». Terzo: «L’impegno sui finanziamenti del Progettone». Spinelli ha contestato i punti, ha spiegato che «non è possibile prevedere la clausola sociale nella legge»: «Non è un appalto». Su questo è però intervenuto Ugo Rossi (Azione) che ha chiesto – trovando la disponibilità «tecnica» anche della dirigente generale del Dipartimento Sviluppo economico Laura Pedron – di poter esplicitare maggiormente la necessità di una continuità occupazionale dei lavoratori.

 

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