l’Adige – 23 giugno 2022
Progettone, si dialoga
C’è «condivisione di massima» con i sindacati, sostiene la giunta provinciale sulla riforma del Progettone. Alla fine del confronto di martedì sera si è deciso di approfondire tre elementi posti dai sindacati ovvero l’intesa, la garanzia di continuità occupazionale e le risorse. L’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli afferma che il «dialogo con i sindacati continua e l’incontro è stato utile», e sottolinea che «la riforma del Progettone, necessaria, tra l’altro, per adeguare la relativa legge provinciale alla normativa europea e nazionale in materia di affidamento di lavori e contratti pubblici, non deve destare preoccupazioni». L’incontro -hanno spiegato anche i sindacalisti Maurizio Zabbeni, Michele Bezzi e Walter Alotti e Moreno Marighetti, Katia Negri e Fulvio Giaimo – «sembra comunque andare nella direzione di un ascolto reciproco. Adesso vigileremo con massima attenzione per tutto l’iter legislativo perché le nostre richieste siano realmente recepite nel disegno di legge».
Più critici i sindacati sulle politiche famigliari, perché sarebbero tagliati fuori 15 mila nuclei: «La Provincia di Bolzano ha fatto una scelta precisa e cioè ampliare il più possibile la platea dei beneficiari dei contributi per aiutare veramente le famiglie messe in difficoltà dal carovita. Siamo alla vigilia della definizione della manovra di assestamento di bilancio. È su questo terreno che la giunta Fugatti può ancora dimostrare di voler aiutare tutte le famiglie trentine con figli, mettendo in campo un provvedimento ampio ed equo».
Scarica il pdf: ADIGE Progettone ART 230622
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