l’Adige – 22 giugno 2022

Progettone, Spinelli apre

 

Un incontro di circa due ore sulla riforma del Progettone tra l’assessore Achille Spinelli e i sindacati di Cgil Cisl Uil con Maurizio Zabbeni, Michele Bezzi e Walter Alotti e le categorie Flai, Fai e Uila, con Moreno Marighetti, Katia Negri e Fulvio Giaimo, si è concluso ieri con alcune positive aperture rispetto alle richiesta sindacali che ieri sono state riproposte all’assessore.
In primo luogo si è registrata l’apertura dell’assessore a recuperare in consiglio provinciale due emendamenti presentati e non approvati in commissione sul reinserimento lavorativo e il sostegno occupazionale. «Su questo vigileremo» commenta Maurizio Zabbeni. Così come si è ottenuta una disponibilità a rafforzare si dovrà capire come il meccanismo di intesa con le parti sociali nella scelta dei soggetti fragili. Così come sulla richiesta di non tagliare le risorse per il Progettone. Spinelli ha detto che non verrà messa una cifra in legge ma si è impegnato a firmare un protocollo d’intesa a latere per garantire la congruità delle risorse. L’assessore ha sottolineato che non c’è alcuna volontà da parte della giunta di togliere risorse al Progettone.
La chiusura totale è rimasta invece su una quarta richiesta dei sindacati molto importante che è quella relativa alla clausola sociale per garantire la continuità occupazione per i lavoratori inseriti nel sistema nel caso di avvicendamento degli operatori economici affidatari.
L’assessore Spinelli ha detto che non è possibile inserire in legge una norma che preveda questo, ma i sindacati hanno insistito nel chiedere un richiamo più esplicito alle cooperative che dovessero subentrare a garantire le stesse condizioni di lavoro a chi era già occupato in quella attività. L’8 giugno scorso i sindacati avevano organizzato un presidio (nella foto) di protesta davanti al consiglio provinciale proprio per sollecitare le modifiche.

 

Scarica il pdf: ADIGE Progettone ART 220622