28 giugno 2017 – Trentino, Corriere del Trentino
Pronto Soccorso. Alotti (Uil)
«Il problema? Liste d’attesa troppo lunghe»
«I dati dell’aumento degli incassi al Pronto Soccorso e la contemporanea stabilità del numero di accessi, anzi addirittura l’aumento per i codici bianchi, quelli che non scappano alla riscossione dei ticket, segnala che il sistema non funziona». Il segretario della Uil Walter Alotti giudica l’inasprimento dei ticket «inutile e sbagliato». «Chi, come il dottor Ramponi, continua a predicare ulteriori inasprimenti della compartecipazione, non va più ascoltato. Già troppe sono le spese sanitarie, anche in Trentino, che restano a carico delle famiglie, per le “regole restrittive” della nostra Asl e per le difficoltà organizzative, sia rispetto ai servizi di emergenza, che per la difficoltà ad avere in tempi brevi l’accesso ai servizi pubblici ambulatoriali e diagnostici specialistici, non a pagamento». La Uil propone una riorganizzazione del servizio di medicina generale, con ampliamento dei giorni e delle fasce di apertura degli ambulatori dei “medici di famiglia”, e di quelle degli ambulatori ospedalieri, con una rivisitazione dell'”intramoenia”, «che oggi allunga le liste d’attesa, costringendo molti, sbagliando, ma comprensibilmente, a rifugiarsi al Pronto Soccorso. Basta “pizzo” sul servizio di emergenza», conclude Alotti.
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