Comunicato stampa dell’11/8/2019
Pronto Soccorso. La Uil a Primario Ramponi: basta provocazioni. Scaricati sul servizio di emergenza i ritardi delle liste di attesa delle visite specialistiche e quello del riordino dell’organizzazione dei cosiddetti “medici di famiglia.
Il dott. Ramponi, che da sempre continua a predicare ulteriori inasprimenti della compartecipazione, ” superticket al pronto soccorso”, non va più assolutamente ascoltato. Gia’ troppe sono le spese sanitarie, anche in Trentino, che restano a carico delle famiglie per le difficoltà organizzative, sia rispetto ai servizi di emergenza, che per la difficoltà ad avere in tempi brevi l’accesso ai servizi pubblici ambulatoriali e diagnostici specialistici, non a pagamento privato.
La Uil propone da tempo una riorganizzazione del servizio di medicina generale, con ampliamento dei giorni e delle fasce di apertura degli ambulatori dei “medici di famiglia”, e di quelle degli ambulatori ospedalieri, con una rivisitazione dell’ “intramoenia”, che oggi allunga le liste d’attesa, costringendo molti, sbagliando, ma comprensibilmente, a rifugiarsi al Pronto Soccorso.
Basta idee di “pizzo” sul servizio di emergenza, si cambi verso nell’organizzazione base della sanità trentina. Va riaperto il discorso degli studi associati tra professionisti e delle guardie mediche, per un efficace copertura durante tutta la giornata e nei festivi. Un potenziamento di questa organizzazione sgraverebbe il Pronto Soccorso consentendo un servizio d’emergenza migliore, a vantaggio di tutto il sistema ospedaliero trentino.
Walter Alotti
Segretario Generale
UIL del Trentino
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