l’Adige – martedì 6 agosto 2024

Protesta sindacale per la trattativa sul contratto

«Agricoli e florovivaisti, tavolo farsa: altri 2 giorni di sciopero»

È durato pochi minuti il tavolo delle trattative. L’obiettivo era quello di fare dei passi avanti nella discussione per il rinnovo del contratto collettivo per gli operai agricoli e i florovivaisti. Ma, appunto, tutto è saltato subito. «Quello di oggi è stato un incontro farsa che, chiaramente, si è concluso con un nulla di fatto. Dopo lo sciopero di mercoledì e la repentina convocazione dei sindacati da parte di Coldiretti, Cia e Confagricoltura, ci aspettavamo una proposta migliorativa (come richiesto a gran voce anche mercoledì nell’ambito del presidio), rispetto a quella che aveva appunto portato alla prima mobilitazione. Nulla di tutto questo: la controparte ha proposto nuovamente aumenti del 3%, ovvero la stessa offerta fatta in precedenza. Abbiamo dunque, nostro malgrado, lasciato il tavolo e abbiamo già stabilito la data dei prossimi due giorni di sciopero: la prima è venerdì 16 agosto con presidio sotto la sede della Cia, la seconda è mercoledì 21 agosto con presidio sotto la sede di Confagricoltura. Entrambi gli scioperi prevedono “braccia incrociate” per l’intera giornata o turno lavorativo». A spiegare la situazione e l’episodio di ieri sono la segretaria di Flai Cgil Elisa Cattani, presente al tavolo assieme alla segretaria di Fai Cis Katia Negri e con Fulvio Giaimo (Uila Uil), in collegamento.

La richiesta dei sindacati era un aumento del 5% sui minimi tabellari per il biennio 2024 – 2025, a cui si aggiungeva un ulteriore 3% come elemento di garanzia per il mancato riconoscimento della produttività, che da anni viene rimandato. La controparte è rimasta ferma sulla proposta del 3%. E quindi sarà ancora sciopero.

Scarica il pdf: ADIGE agricoli 060824