18 ottobre 2019 – Trentino
Pubblico impiego, è allarme I sindacati: «Non c’è un euro»
«Nell’assestamento di bilancio non è stato inserito un euro per il pubblico impiego». L’allarme lo lanciano Luigi Diaspro (Cgil Fp), Giuseppe Pallanch (Cisl Fp) e Marcella Tomasi (Uil Fpl), in un comunicato congiunto. Sul tema del rinnovo del contratto collettivo per la pubblica amministrazione, ieri la Provincia aveva convocato un incontro, ma non era presente la parte politica. C’erano solo i dirigenti: «È grave che il presidente Fugatti non si sia presentato. Questo è significativo dell’attenzione e della scarsa sensibilità nei confronti dei dipendenti pubblici», lamentano i sindacati.
Il rinnovo del contratto
Il tema è quello delle risorse riservate alla pubblica amministrazione: un argomento che interessa molti lavoratori.
«Per i quasi 15 mila dipendenti del comparto delle autonomie locali, come Provincia, enti strumentali, Comuni e Comunità e Apsp, e i quasi ottomila del comparto sanità non c’è un euro, nell’assestamento di bilancio licenziato dal consiglio provinciale, per il rinnovo del contratto collettivo. Ci è stato riferito che si attendono le decisioni a livello nazionale. Ma qui c’è l’autonomia e non si possono aspettare eventuali provvedimenti da Roma. È un atteggiamento gravissimo, la giunta provinciale naviga a vista ma senza bussola».
Motivi di incertezza
Nell’incontro di ieri i sindacati si aspettavano quanto meno delle rassicurazioni. Ma i tecnici non hanno potuto svelare le intenzioni della politica. La richiesta di Cgil, Cisl e Uil è di
avere risorse certe e immediate per dare continuità al contratto 2016/18 che ha dato una prima risposta dopo otto anni di blocchi di retribuzioni, carriere e assunzioni. Con l’intento, dicono, di rinnovare quanto prima il settore dei servizi pubblici. Ma non solo. C’è un altro nodo da sciogliere. I sindacati chiedono di attivare prima possibile il tavolo paritetico per la revisione dell’ordinamento professionale. Un aspetto già previsto dal contratto.
Ultimo aspetto è quello dei pensionamenti e delle assunzioni, con un velo di incertezza che si ricollega anche alle riforme in programma: come quella che toglierebbe il vincolo delle gestioni associate nei comuni. «Il tempo è scaduto dicono i sindacati decideremo con i lavoratori come mobilitarci».
Scarica il pdf: pubblico impiego ART 181019
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