TRENTO «Le risorse per pagare gli arretrati ai dipendenti pubblici saranno considerate nell’assestamento di bilancio». In luglio, non ora. Così ha fatto sapere il governatore Fugatti ai sindacati, per il tramite degli assessori Achille Spinelli e Mario Tonina. «Apprezziamo le risorse stanziate sul triennio 19/21 e qualcosa in più sulla sanità — affermano i sindacati — ma confermiamo la mobilitazione fino a che non avremo risposte sugli arretrati, sulle risorse ulteriori per gli ordinamenti professionali, sulla scuola e sulla sanità. Siamo disposti a ulteriori confronti con la giunta ma attendiamo un passo in avanti significativo: se non avverrà continueremo a presidiare i lavori del consiglio provinciale sulla manovra finanziaria». Ai sindacati potrebbe anche andare bene lo stanziamento degli arretrati sull’assestamento di bilancio: «Ma di Fugatti non ci fidiamo. Ha già tradito la nostra fiducia disconoscendo il protocollo del 2020. E poi non si dica che non ci sono soldi, ma che è una scelta politica quella del mancato riconoscimento degli arretrati. Noi attendiamo fatti concreti».

A cercare l’intesa tra la Provincia e le sigle sindacali gli assessori Tonina e Spinelli, che hanno incontrato nella mattinata di ieri i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, e nel pomeriggio i rappresentanti delle categorie del pubblico impiego, sanità e scuola (Fp Cgil, Flc Cgil, Cisl Fp, Cisl scuola, Uil Fpl sanità, Fenalt, Nursing up, Fgu Satos): «Lo sforzo compiuto è stato massimo considerando le risorse a disposizione — ha spiegato Tonina — ma si è comunque riusciti a riconoscere il contributo straordinario degli operatori sanitari. Riguardo agli arretrati la giunta si è assunta un impegno politico, a luglio completeremo quanto annunciato». E così Spinelli: «C’è l’impegno, dal 2022, per garantire a tutti i lavoratori del comparto pubblico una retribuzione che sia giusta, corretta e aggiornata. Ma sarà l’assestamento la sede in cui potremo avere le risorse: ci siamo assunti un impegno e lo rispetteremo».