Corriere del Trentino – 01 giugno 2023
«Punti nascita, gettonisti al platino». La Uil: «Otto giornate di lavoro pagate diecimila euro»
trento I punti nascita di Cles e Cavalese sono palesemente sotto utilizzati e sempre meno giustificati e giustificabili. A dirlo sono Walter Alotti e Giuseppe Varagone rispettivamente segretario provinciale Uil Trentino e segretario provinciale del comparto sanità, in un comunicato in cui accusano la giunta Fugatti di volerli tenere in piedi come banale mossa di propaganda politica per accaparrarsi voti, all’avvicinarsi delle elezioni provinciali del prossimo ottobre.
«La notizia che l’assessorato alla Salute ha previsto un ulteriore aumento del compenso per i gettonisti che in qualità di pediatri in libera professione lavoreranno presso i punti nascita di Cavalese e Cles, per garantirne la regolare apertura, crea scalpore e suscita una forte reazione in Uil — scrivono i due sindacalisti — Il costo, per 8 giornate di lavoro, più di 10.000 euro al mese, per un servizio che ormai è platealmente di pura facciata, è francamente intollerabile».
Nel comunicato si accusa la giunta provinciale di essere incapace di rallentare il decadimento e la privatizzazione manifesta del Servizio sanitario provinciale. «Queste risorse vengono poi spese per tenere in piedi gli ormai imbarazzanti servizi punti nascita di Cles e Cavalese — ancora i due rappresentanti sindacali — platealmente sotto utilizzati e sempre meno giustificati e giustificabili, mentre quelli di Arco, Tione e Borgo sono stati chiusi tempestivamente». I due sindacalisti si chiedono poi come mai due pesi e due misure e chiamano in causa la Corte dei Conti, parlando di gettonisti «al platino»: «La Uil ritiene che a questo punto la vicenda dovrebbe interessare la magistratura contabile: la sanità pubblica non può essere strumento, peraltro a spese dei contribuenti, di battaglie politiche demagogiche di così basso livello».
Inoltre si stigmatizza anche la cronica situazione delle lunghe liste d’attesa nelle strutture pubblica per visite specialistiche, esami e prelievi.
Scarica il pdf: CORRIERE pediatri ART 010623
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