21 novembre 2018 – Trentino
«Punti nascita, prima la sicurezza»
L’appello dei sindacati alla politica dopo la riapertura del reparto di Cavalese
Nel dibattito sulla riapertura dei punti nascita per Cgil Cisl Uil del Trentino il tema resta quello della sicurezza. Una posizione che i sindacati hanno già espresso in più occasioni e che ribadiscono anche adesso che appare certa la riapertura di Cavalese. “La questione non può essere il mantenimento fine a se stesso di un punto nascita. Sappiamo che questo è un tema sensibile, ma l’obiettivo deve essere la capacità di assicurare nell’ambito di ogni presidio sanitario i massimi livelli di qualità e sicurezza nell’assistenza e nelle cure offerte alle future mamme e ai nascituri – sostengono i tre segretari provinciali Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti -. Un punto fermo da cui non può derogare, secondo noi, nessuna decisione politica. Per questa ragione ci associamo alle preoccupazioni espresse in questi giorni sia dall’Ordine dei medici sia dagli infermieri”. Il Trentino non ha certo bisogno di punti nascita nominali, ma di strutture d’eccellenza. Altra questione, secondo Cgil Cisl Uil del Trentino, è l’assicurare in tutto il territorio provinciale, centro e periferia, servizi di cura di qualità per tutta la popolazione. In questa logica i sindacati hanno sempre sostenuto, e lo fanno ancora oggi, la necessità di strutturare nelle valli dei percorsi nascita completi, in grado di affiancare con figure professionali le donne in gravidanza e dopo il parto.
Scarica il pdf: punti nascita ART 211118
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