31 luglio 2018 – Trentino

Regione, maggioranza divisa. I sindacati: sospendete

Fondi complementari, dubbi sulla legge

Il consiglio regionale è stato sospeso ieri in anticipo per problemi della maggioranza sul disegno di legge della giunta, che prevede modifiche alla legge del 1997 «Interventi di previdenza e sanità integrativa a sostegno dei fondi pensione e dei fondi sanitari a base territoriale regionale». La discussione verrà ripresa oggi. Se non verranno risolti i dubbi, la legge potrebbe venire accantonata. «È meglio tenere la normativa attuale, che approvare una legge che rischia di essere impugnata dal governo», riferisce Helmuth Renzler (Svp). L’assessora Violetta Plotegher ha sot-
tolineato l’obiettivo del disegno di legge: «Promuovere il risparmio previdenziale, mediante la previdenza complementare, al fine di dare sicurezza e serenità durante la vita e nella vecchiaia a tutti i cittadini. La legge risponde alle esigenze maturate in questi 20 anni». I chiarimenti riguardano la sostenibilità della legge sotto il profilo delle competenze regionali, là dove viene previsto il finanziamento ai fondi sanitari. E a chiedere di sospendere la modifica della legge sono anche Cgil Cisl Uil che hanno partecipato al confronto sulle modifiche da apportare alla norma e ritengono soddisfacenti alcune delle novità introdotte. Allo stes-
so tempo per i sindacati su altri aspetti non c’è stata piena condivisione e il confronto non è arrivato a sintesi. E’ il caso dei lavoratori occupati in Trentino Alto Adige ma residenti fuori regione: nonostante le richieste dei sindacati la legge non copre attraverso Pensplan questi lavoratori che pure hanno il diritto e possono iscriversi a Laborfonds. «Pur rispettando la sovranità dell’aula – dichiarano i segretari generali Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti – chiediamo di riflettere sull’opportunità di approvare la legge agli sgoccioli di questa legislatura, senza il consenso delle parti sociali».

Scarica il pdf: Fondi ART 310718