18 aprile 2020 – Trentino, Corriere del Trentino

Riforma Apt, via libera con polemica. I sindacati: «Nascerà già vecchia»

TRENTO La giunta provinciale ha adottato ieri il disegno di legge di riforma del sistema turistico trentino, provato dalla crisi del coronavirus. «Il difficile periodo che stiamo vivendo segnerà sicuramente il turismo di domani — sostiene l’assessore Roberto Failoni — molte cose cambieranno e per questo vogliamo fare in modo che il sistema possa disporre degli strumenti necessari per affrontare con serenità il proprio rilancio». Un’adozione che arriva nonostante la richiesta di rinvio della riforma, effettuata nemmeno dieci giorni fa dai presidenti delle Apt del Trentino, portatori di sensibilità molto diverse fra loro e anche di malumori decisamente forti e forieri di tensioni. A spingere affinché il confronto sulla riforma venga posticipato almeno all’autunno sono anche Cgil, Cisl e Uil.
«Quello che noi abbiamo chiesto all’assessore è il tempo tecnico a disposizione per soddisfare le esigenze di dialogo e confronto delle Apt che dovranno affrontare i futuri processi di accorpamento previsti dalla riforma — sottolinea il presidente del tavolo che riunisce i numeri uno delle Aziende per il turismo Luciano Rizzi — penso che se l’assessore dia inizio all’iter del nuovo disegno di legge abbia calcolato la nostra richiesta. I tempi saranno sufficienti? Lo vedremo strada facendo, ma nessuno ha domandato di posticipare la riforma di un anno».
Anche se in molti avrebbero puntato su un rinvio consistente. Chi invece sollecita esplicitamente di «rimandare la discussione a dopo l’estate» sono i segretari di Cgil, Cisl e Uil per i quali «quello attuale è il momento meno opportuno per portare in Consiglio la riforma del turismo»: «Rischia di essere vecchia» dichiarano Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti.
Ma per Failoni la riorganizzazione del comparto vuole rappresentare proprio una risposta strutturale all’emergenza: «Chi chiede di lasciare tutto com’è non si rende conto che ci troveremo ad affrontare realtà completamente diverse rispetto a quelle da noi conosciute — sostiene — oggi più che mai sono necessari nuovi mezzi e strumenti, non è sufficiente puntare sulla sola promozione turistica, bisogna dare maggior importanza alla qualità dell’accoglienza. Per questo le Apt saranno le protagoniste del nuovo sistema turistico post Covid-19 e dovranno coordinarsi con Trentino Marketing e le quattro Agenzie territoriali, cui spetta l’ideazione e la costruzione del prodotto turistico interambito nelle rispettive aree, una delle novità più importanti della riforma».
Un testo che ha, tra i punti cardine, l’accorpamento delle Apt che non raggiungono il milione di presenze (Val di Non, Rovereto, Ledro, Altipiano di Pinè e Comano Terme) e il rinforzo della loro impronta privatistica: almeno il 51% delle risorse finanziarie delle Aziende per il turismo dovrà provenire da fonti private.
«Diamo ufficialmente il via all’iter del nuovo disegno di legge — conclude l’assessore Failoni — il lavoro in commissione sarà fondamentale per ascoltare tutte le parti coinvolte e aggiustare ulteriormente il testo».

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