Trentino, Corriere del Trentino, Il T – 25 maggio 2023
Riforma delle Rsa? «Prima il contratto»
TRENTO. Va bene pensare al futuro del modello di assistenza nelle case di riposo trentine, ma il «progetto» di Upipa, presentato martedì, deve partire da un atto concreto: il rinnovo dei contratti per il personale.
Lo affermano tutti i sindacati del settore (da Cgil, Cisl e Uil a Nursing Up e Fenalt), uniti nella richiesta: avviare la trattativa del contratto 2022/24.
Non solo: i sindacati chiedono a Upipa anche di riprendere le negoziazioni di secondo livello, dire stop alle esternalizzazioni, applicare la revisione dell’ordinamento professionale, sbloccare le progressioni di carriera, valutare i fabbisogni e delineare un piano assunzionale per far fronte alla carenza cronica di personale. Queste le richieste di Cisl Fp, Uil Fpl, Fenalt e Nursing Up alla Provincia. I sindacati evidenziano le priorità per rilanciare un settore strategico e fondamentale del welfare territoriale in vista della manifestazione che su questi temi terranno domani, 26 maggio in piazza Dante. Le parti sociali replicano inoltre a Stefania Segnana. «L’assessora è intervenuta per ricordare che per il contratto 2019 – 2021, la Provincia di Trento ha garantito importanti risorse per il personale non medico del comparto sanità dicendo che «in questi ultimi due anni sono stati erogati oltre 19,6milioni di euro e 10,8 milioni una tantum. Per i sindacati «Una controffensiva che però non ha sortito effetti: siamo nel 2023 e la Provincia è ferma», commentano Giuseppe Pallanch (Cisl Fp), Giuseppe Varagone (Uil Fpl), Paolo Panebianco (Fenalt) e Cesare Hoffer (Nursing Up). «Le lavoratrici e i lavoratori aspettano risposte perché la sanità non è il Paese delle meraviglie della narrazione dell’assessora. Dopo gli enormi sforzi nel periodo Covid, si sono inserite altre crisi che erodono i salari senza che l’amministrazione intervenga per confrontarsi e per trovare soluzioni. Il personale è in fuga a peggiorare una carenza ormai cronica e strutturale della pianta organica». Quindi chiedono «assunzioni di personale, visti i carichi di lavoro ormai insostenibili e risorse economiche adeguate per il nuovo contratto fino al 2024, valorizzazione del personale sanitario, del personale Oss, del personale tecnico-amministrativo e degli operai». I sindacati ribadiscono l’urgenza di rivedere e aggiornare l’ordinamento professionale e sbloccare le progressioni. «Urgente anche convocare quanto prima il tavolo di Apran».
Scarica il pdf: TRENTINO, CORRIERE, IL T sanita ART 250523
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