Riforma sanitaria. La giunta riapra il confronto Dopo la bocciatura della IV Commissione necessario ridiscutere i contenuti Dichiarazioni dei segretari generali di Cgil Cisl Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti
I contenuti della riforma sanitaria devono essere oggetto di nuovo confronto. Vanno discussi e, dal nostro punto di vista, integrati. La fretta, del resto, è sempre cattiva consigliera: la Giunta ha voluto bruciare le tappe per arrivare all’approvazione della riforma, ma con la bocciatura arrivata oggi in IV Commissione l’Esecutivo non può andare all’approvazione di un provvedimento che rischia di scontentare tutti, ma soprattutto di non migliorare in termini di qualità ed efficienza l’assetto della sanità trentina, lasciano completamente irrisolti i nodi critici.
Per questa ragione auspichiamo che con umiltà l’assessora Segnana prenda atto del parere negativo espresso dalla quasi totalità dei consiglieri di maggioranza e di minoranza e avvii un confronto concreto e non solo formale sui contenuti del nuovo disegno organizzativo. Se così non fosse sarebbe un vero schiaffo al Consiglio provinciale.
Per quanto ci riguarda ribadiamo le nostre perplessità su un provvedimento che per noi resta estremamente vago e indefinito in molti punti, una vera e propria “mini controriforma”, più attenta a logiche di consenso elettorale che al reale miglioramento dell’assistenza sanitaria per i cittadini e le cittadine; più orientato a tracciare una linea di demarcazione rispetto all’attuale modello più che a valutarne in modo critico e costruttivo le eventuali disfunzioni. E’ anche per questa ragione che lunedì scorso, durante il confronto con l’assessora Segnana, abbiamo chiesto maggiore tempo per discutere i contenuti della proposta. Senza dimenticare che ad oggi non sono noti i tempi né l’esatta entità delle somme che verranno destinate al Trentino nell’ambito delle risorse che il Pnrr stanzia per il sistema sanitario.
Trento, 25 agosto 2021
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