8 dicembre 2016 – Trentino
Roncafort, cento firme per più corse degli autobus
Gli abitanti lamentano di essere serviti da solo due linee, con poche fermate La Uiltrasporti propone di allargare la ciclabile fino alla sede di via Innsbruck
I residenti di Roncafort sono stufi di sentirsi cittadini di serie B. Una periferia che è poco servita dal trasporto pubblico urbano, problema sul quale sono già intervenuti gli autisti della Uiltrasporti. Ora i residenti sono passati dalle parole ai fatti ed hanno raccolto un centinaio di firme nel quartiere e tra le persone che lo frequentano per chiedere che siano risolti i problemi legati al trasporto pubblico.
La petizione, che sarà consegnata alla circoscrizione di Gardolo, chiede «una maggiore valorizzazione dell’area che va dal cimitero di Gardolo a Roncafort, attraverso il ripristino del collegamento costante (tutte le corse) tra Roncafort e Gardolo con l’autobus n. 4». Su proposta della Uiltrasporti si chiede inoltre che si prenda in considerazione «un allargamento della ciclabile che collega Roncafort alla sede di Trentino Trasporti di via Innsbruck per far passare i mezzi pubblici migliorando i turni, i tragitti e la copertura del servizio urbano in tutto il circondario». Non solo, la petizione chiede di migliorare la viabilità di via Aichner con un marciapiede che consenta il transito pedonale e ciclopedonale da via Bepi Todesca alla fermata dell’autobus n. 4 e una maggior pulizia dell’area.
Gli autisti della Uil trasporti rappresentati da Nicola Petrolli spiegano quali sono le difficoltà per i residenti di Roncafort, serviti solo da due linee, il 7 e il 4 (in misura minore anche l’11, diretto a Spini di Gardolo). In particolare la linea 4 è fondamentale per collegare i cittadini con il centro storico con frequenza e tempi accettabili. Ma le fermate sono poche (una si trova in via Aichner, strada senza marciapiedi e in stato deplorevole per le immondizie abbandonate) le altre due sono in via Aeroporto, anche queste distanti da chi abita, per esempio, in fondo a via Todesca e deve comminare per diversi minuti prima di raggiungerle. Non si capisce perché metà delle corse terminano a Roncafort e gli utenti abituati e in qualche modo “costretti” a prendere il 4, si trovano facilmente spiazzati, ancora lontani da casa e impossibilitati a prendere un’altra linea.
Nicola Petrolli propone di accorciare il percorso degli autobus che partono dalla sede di Trentino Trasporti per arrivare ai vari capolinea. «Si tratta della ciclabile scrive che porta a via Innsbruck e che se fosse allargata potrebbe consentire il passaggio esclusivamente ai mezzi pubblici senza troppi disagi per i ciclisti. Questo non andrebbe solo a favore dell’utenza, ma anche e soprattutto degli autisti che vedrebbero scongiurato il rischio di trovarsi imbottigliati nel traffico della tangenziale che al momento sono costretti a percorrere e sulla quale avvengono numerosi incidenti. Migliorerebbero così i turni e si risparmierebbe tempo e gasolio». Da parte della circoscrizione di Gardolo, però sembra non siano pervenute finora le lamentele espresse nella petizione. Il presidente Ottavio Campestrini afferma che nel momento ci sarà la richiesta, si affronterà il problema.
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