l’Adige – 15 novembre 2023
Rsa. Adeguare i contratti dei lavoratori
Il tema delle difficoltà delle Rsa e del loro futuro è anche sulle agende dei rappresentanti sindacali. Perché, prima di tutto, sono interessati migliaia di lavoratori: in prima battuta si pensa quelli della sanità, medici, infermieri e oss, ma poi ci sono anche quelli dei servizi sociali, che con vari titoli e ruoli si occupano degli anziani.
«Prima di tutto – spiega Andrea Grosselli della Cgil – c’è il tema delle tariffe: io dico che le famiglie, già in sofferenza e in difficoltà, non possono caricarsi ulteriormente. Almeno per i più deboli, quindi, si strutturi un intervento provinciale. Poi un tema senza dubbio sindacale, ovvero i contratti dei lavoratori: ne abbiamo 9.000 nei vari servizi sociali che non hanno un contratto. Occuparsi degli anziani è complicato e difficile, almeno abbiano uno stipendio dignitoso e il loro lavoro sia attrattivo. L’unica vera risposta al problema, visti i dati sull’invecchiamento che aumenta, è la domiciliazione: ma per far stare gli anziani, magari non autosufficienti a casa serve assistenza domiciliare, che invece è in difficoltà».
Walter Alotti della Uil spiega che questa è una delle grandi partite che il Trentino deve affrontare, un tema centrale della nuova legislatura: «Le Rsa sono oberate, sempre più famiglie chiedono assistenza. Ci vuole un piano sanitario che abbia visione e che consideri tutte le esigenze. Lo Spazio Argento non è praticamente mai partito davvero, la Provincia lo ha messo da parte perché non lo sentiva suo da un punto di vista politico. Ma allora si faccia subito un progetto ad ampio raggio. Senza dimenticare le retribuzioni per gli operatori del terzo settori, che vanno necessariamente adeguate».
«Le criticità di un fiore all’occhiello del Trentino – aggiunge Beppe Pallanch (Cisl) – sono note da tempo e ormai da anni presentiamo diverse proposte per dare ossigeno a un comparto in sofferenza. Aspettiamo la nomina del nuovo assessore, poi il dialogo deve finalmente avviarsi. Oltre agli slogan è necessario un tavolo anche con noi. Serve programmazione e i parametri del personale vanno rivisti. Così non si può andare avanti e il sistema rischia di collassare. Oggi con l’aspettativa di vita più lunga i bisogni sono sempre più complessi ma il personale è sempre più risicato nei numeri, con lavoratori ormai stremati. La richiesta è quella di adeguare i contratti per evitare una concorrenza interna tra servizi provinciali. Bisogna riportare un comparto strategico al centro dell’agenda politica».
Scarica il pdf: ADIGE Rsa 151123
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