Trento, 16 giugno 2023
RSA TRENTINE
LA POLITICA TRENTINA ASCOLTI LE OO.SS. PER LA REVISIONE URGENTE DEI PERCORSI FORMATIVI E RECLUTAMENTO DEL PERSONALE
Condannando e non giustificando in modo assoluto, qualsiasi episodio di violenza all’interno delle RSA, a discapito di soggetti fragili da tutelare, le Segreterie Confederali di CGIL FP, CISL FP e UIL FPL EE.LL., richiamano l’attenzione della politica Trentina ed i soggetti rappresentativi le RSA pubbliche e private, per debita riflessione su un settore ormai da tempo al collasso.
La situazione di crisi organica all’interno delle RSA, vede incentivazioni verso le scuole di formazione per velocizzare i percorsi professionali abilitanti, senza tenere conto della reale propensione ed attitudine del singolo, che vuole entrare in realtà molto diverse dal passato, o comunque lontane da quanto fino a quel momento lo ha visto dipendente in altre realtà del lavoro.
La verità è che il lavoro dell’assistenza non è per tutti; non è “attività alla catena di montaggio”, serve intelligenza emotiva ed un grado empatico che faccia comprendere la responsabilità del prendersi cura dell’altro, nella consapevolezza di lettura dei propri limiti, con richiesta eventuale d’aiuto, prima che sia troppo tardi.
Oggi in RSA non si trova più l’anziano bisognoso solo d’assistenza di base, ma soggetti complessi da gestire, con demenze senili, ma per la maggior parte patologie psichiatriche e terapie collegate che impongono una formazione specifica, teorica e pratica, sulle nuove generazioni di professionisti, in continuità d’affiancamento ed attenzione, anche e soprattutto dopo l’arrivo nelle strutture sanitarie, con risorse dedicate a garanzia di percorsi e servizi d’aiuto psicologico.
Ci troviamo di fronte ad atti deprecabili ed abbietti, tradotti nella semplicità come l’impulso improvviso ed inaspettato di chi fino a quel momento, non aveva fatto presagire nulla; dobbiamo invece sforzarci di dare letture d’attenzione per le reali richieste d’aiuto, molte volte silenziose, da parte di lavoratrici e lavoratori arrivati pericolosamente al limite, nell’intento di prevenire episodi lesivi verso chi istituzionalizzato.
Le denunce del Sindacato Confederale sono sempre continuate sull’eco di migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore, afflitti da turni massacranti per mancata compresenza, a rischio di sicurezza generale per contesti affrontati complicati ed ancora privati dei riposi per carenze organiche, tutto questo sta mettendo a dura prova un personale che non ha mai fatto mancare umanità e professionalità.
Solo nella consapevole presa d’attenzione di tutte le parti interessate, per necessarie risposte ad un sistema ormai al collasso, per parametri assistenziali e sanitari non coerenti, debita riflessione sui metodi selettivi di partecipazione ai corsi ed urgente revisione dei percorsi di formazione ed aiuto psicologico continuativo, garantiremo sicurezza, supporto e tranquillità a chi opera tutti i giorni a servizio del fragile, per continuità d’assistenza di primo livello nelle RSA, riconosciuta a livello nazionale ed internazionale.
CGIL FP – Luigi Diaspro
CISL FP – Beppe Pallanch
UIL FPL EE.LL. – Andrea Bassetti
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