16 febbraio 2017 – Trentino, Corriere del Trentino
Sait, illustrato il progetto industriale
Ieri incontro interlocutorio con i sindacati sul piano da 130 esuberi
Un lunghissimo confronto sul piano industriale. Ieri i vertici del Sait, guidati dal presidente Renato Dalpalù e dal direttore Luca Picciarelli, hanno incontrato i rappresentanti dei sindacati, Roland Caramelle della Cgil, Walter Largher della Uil e Lamberto Avanzo della Cisl per il primo vero incontro sulla vertenza aperta dopo che l’azienda ha dichiarato 30 esuberi. Dopo quasi tre mesi, si è iniziato a discutere di numeri, cifre e cose da fare. L’azienda ha messo sul tavolo il piano indisturiale sulla base del quale intende ridurre l’organico. L’illustrazione è stata molto lunga. La riunione è iniziata alle 15 ed è andata avanti fino alle 20 e 30. Una vera e propria maratona durante la quale i vertici hanno cercato di spiegare quali sono le esigenze che spingono a ridurre il personale.
L’azienda ha sempre detto che il numero dei 130 esuberi viene dall’analisi dei processi. I sindacati, invece, hanno contestato questa conclusione spiegando che il numero degli esuberi era stato calcolato a spanne e solo sulla base di mere esigenze economiche e non produttive.
Ieri sono state illustrate una serie di slide con le quali è stato ricostruito quello che l’azienda intende fare. I sindacati hanno ascoltato, ma hanno anche ribadito l’esigenza di far fronte agli esuberi con gli ammortizzatori sociali, a partire dai contratti di solidarietà. E questo a prescindere dalla quantificazione degli esuberi che deve essere discussa prima.
Il primo risultato è che ieri non è saltato il tavolo. La trattativa andrà avanti martedì prossimo. E in quell’occasione si dovrebbe parlare ancora più nel merito. L’obiettivo è quello di giungere per quanto possibile a una conclusione il più possibile condivisa. Resta da parte dell’azienda la netta contrarietà ai contratti di solidarietà che comporterebbero troppi problemi di natura organizzativa. Ci sono però altri ammortizzatori sociali che potrebbero essere usati. E si potrebbe anche studiare qualche soluzione innovativa. Ma sembra che la trattati- va sia ancora lunga.
Scarica il pdf: Sait ART 160217
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