l’Adige – 01 settembre 2022

«Sait, licenziamenti non motivati»

TRENTO -Se il Sait non aveva atteso nemmeno 24 ore per fare la sua mossa (leggasi lettere di licenziamento) dopo il mancato accordo con i sindacati sul futuro dei 60 magazzinieri che non hanno accettato il passaggio a Movitrento, anche i lavoratori hanno deciso di muoversi rapidamente. Giovedì sono partite le prime 16 impugnazioni di licenziamento di altrettanti lavoratori che si sono rivolti al Sindacato di base multicategoriale (Sbm) per far valere le loro ragioni.
«Il sindacato -spiega in una nota il responsabile Fulvio Flammini -ha già attivato il proprio ufficio legale per ricorrere contro queste espulsioni di forza lavoro, tra le più vergognose e incomprensibili mai conosciute nella storia delle procedure di licenziamento collettivo in provincia di Trento».
Per Flammini «le motivazioni aziendali poste a fondamento della “cacciata” di 60 lavoratori (fra i più anziani e professionalmente preparati) sono in parte contraddittorie ed in parte prive di fondamento, con annesse furbizie giuridiche per aggirare la normativa sulle cessioni di ramo d’azienda che avrebbero garantito ai dipendenti interessati maggiori tutele normative ed economiche, con il mantenimento di tutti i diritti acquisiti. In estrema sintesi, Sait si dichiara incapace di gestire il proprio magazzino congiuntamente alla cooperativa Movitrento (che fornisce parte del personale che vi lavora) e, pertanto, ritiene doveroso – a salvaguardia dei propri interessi – di appaltare (quasi) tutto il personale del proprio magazzino, continuando però, di fatto, a gestirlo in proprio. Una motivazione che, non solo rende inefficace l’intera procedura di licenziamento, ma giustificherebbe anche una causa da parte dei dipendenti di Moviternto per interposizione di manodopera, con richiesta di passaggio alle dipendenze di Sait medesima».
Nelle prossime ore anche Cgil, Cisl e Uil convocheranno i lavoratori iscritti per le richieste di Naspi e la firma delle lettere di impugnazione. La procedura prevede che, a fronte di una sicura posizione ferma da parte del Consorzio, segua poi il ricorso in tribunale.

 

Scarica il pdf: ADIGE Sait ART 010922